Ordinanze non in regola Bloccate le demolizioni 

Il Tar ha accolto il ricorso di due cittadini contro l’abbattimento dei loro immobili L’atto del Comune non aveva tenuto conto delle domande di condono edilizio

Il Tar di Salerno dà ragione a due cittadini sarnesi: l’ordinanza di demolizione dei rispettivi immobili non poteva essere emessa dal Comune di Sarno senza prima esaminare le loro domande di condono edilizio. Nello specifico, i due avevano fatto ricorso per ottenere l’annullamento del provvedimento di accertamento dell’inottemperanza all’ordine di demolizione ed acquisizione di beni immobili emesso dal Comune di Sarno. I ricorrenti, in fase di giudizio, hanno evidenziato che quel provvedimento amministrativo era illegittimo per un vizio del procedimento: successivamente al diniego comunque illegittimamente formulato dell’istanza di condono presentata, il Comune di Sarno non ha provveduto a reiterare l’ingiunzione di demolizione e non ha fissato un nuovo termine per l’ottemperanza, limitandosi a notificare l’illegittimo provvedimento di acquisizione.
Sul ricorso in oggetto, il Tar ha cosi deciso: “La presentazione di una istanza di condono edilizio fa decadere l’ordinanza di demolizione rendendola di fatto inefficace. Ed invero, il riesame dell’abusività dell’opera, sia pure al fine di verificarne la eventuale sanabilità, provocato da tale istanza, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell’impugnativa”. Ed ancora: “La presentazione dell’istanza di condono edilizio determina l’obbligo dell’amministrazione comunale di procedere prioritariamente all’esame della medesima, paralizzando il corso dei procedimenti per l’applicazione delle misure repressive fino alla definizione della domanda di sanatoria; Infatti, in caso di accoglimento, l’abuso compiuto viene sanato, mentre in caso di diniego l’autorità amministrativa è tenuta a reiterare l’ingiunzione di demolizione fissando un nuovo termine per l’ottemperanza da parte dell’interessata”.
Il Tar ha pertanto annullato il provvedimento amministrativo e con la sentenza pubblicata il 23 novembre 2018, ha condannato il Comune di Sarno a pagare le spese legali ai due ricorrenti, entrambi difesi nel procedimento dall’avvocato Olindo Lanzara.
Danilo Ruggiero
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