trentinara
Ordinanza sindacale per ridurre l’orario del gioco alle “slot”
TRENTINARA. Troppe giocate alle slot machines: il sindaco Rosario Carion, restringe l’orario destinato al gioco. Attraverso apposita ordinanza, il primo cittadino di Trentinara ha stabilito che le...
TRENTINARA. Troppe giocate alle slot machines: il sindaco Rosario Carion, restringe l’orario destinato al gioco. Attraverso apposita ordinanza, il primo cittadino di Trentinara ha stabilito che le macchinette non potranno funzionare se non dalle ore 15 alle ore 22.
«Il provvedimento – spiega il primo cittadino - è stato adottato in quanto il territorio comunale, negli ultimi tempi, è stato eccessivamente occupato da installazioni di gioco aleatorio sia all’interno di locali destinati ad altra attività, sia come attività principale, generando crescenti problemi a carico anche dell’Amministrazione comunale, nel suo ruolo di tutela della locale comunità».
In una recente analisi diffusa dal gruppo editoriale Gedi, presentato alla Camera dei deputati, si parla di una somma spesa, solo per il territorio di Trentinara, per il 2016, di ben 1.360.000 euro in slot machines. Quindi Carione è corso ai ripari per cercare di arginare la problematica, limitando l’uso degli apparecchi automatici per il gioco d’azzardo lecito, senza impedirne però del tutto il loro utilizzo, essendo lo stesso consentito dalla legge.
La soluzione trovata è stata quella di ridurre il range temporale in cui i giocatori potranno accedere agli apparecchi da gioco. Agli esercenti è stato imposto l’obbligo di esporre un cartello contenente le formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita in denaro. I trasgressori saranno puniti con sanzioni da 25 a 500 euro.
«Il provvedimento – spiega il primo cittadino - è stato adottato in quanto il territorio comunale, negli ultimi tempi, è stato eccessivamente occupato da installazioni di gioco aleatorio sia all’interno di locali destinati ad altra attività, sia come attività principale, generando crescenti problemi a carico anche dell’Amministrazione comunale, nel suo ruolo di tutela della locale comunità».
In una recente analisi diffusa dal gruppo editoriale Gedi, presentato alla Camera dei deputati, si parla di una somma spesa, solo per il territorio di Trentinara, per il 2016, di ben 1.360.000 euro in slot machines. Quindi Carione è corso ai ripari per cercare di arginare la problematica, limitando l’uso degli apparecchi automatici per il gioco d’azzardo lecito, senza impedirne però del tutto il loro utilizzo, essendo lo stesso consentito dalla legge.
La soluzione trovata è stata quella di ridurre il range temporale in cui i giocatori potranno accedere agli apparecchi da gioco. Agli esercenti è stato imposto l’obbligo di esporre un cartello contenente le formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita in denaro. I trasgressori saranno puniti con sanzioni da 25 a 500 euro.