Ordinanza del sindaco: tenere puliti i terreni 

Va rimosso tutto ciò che può essere innesco di incendio. Chi non lo fa pagherà eventuali danni

I proprietari di terreni dovranno attivarsi per tenerli puliti, per evitare che possano esserre facile combustibile per il fuoco. Se non lo faranno saranno chiamati a pagare i danni che eventuali incendi provocheranno ai vicini e agli spazi pubblici.
In sintesi è questo il senso dell’ordinanza firmata ieri dal sindaco Vincenzo Napoli che, in premessa, evidenzia che “il territorio del Comune di Salerno è, ultimamente, sempre più interessato da repentini ed avversi mutamenti climatici che producono, in gran parte della città, vari fenomeni di allagamenti, smottamenti, frane con inattesi schianti di alberature che possono essere di grave pregiudizio per la viabilità e la sicurezza di persone e cose”.
In particolare il sindaco si sofferma sul fatto che “lungo le strade principali e vicinali del territorio comunale aperte al pubblico di transito, si riscontra spesso una carente tenuta dei giardini, fondi privati e terreni incolti, la cui vegetazione sborda dai limiti di proprietà, invade e rende difficoltoso la circolazione pedonale e stradale, tale situazione è ulteriormente aggravata dai potenziali inneschi di incendi che considerata la stagione calda, indubbiamente rappresentano gravi potenziali pericoli per la pubblica incolumità; in particolare detta ultima circostanza rappresenta indubbiamente una situazione di estremo pregiudizio che impone l’immediata programmazione di interventi di potatura, rimozione della vegetazione, di piccole alberatura e di quant’altro, onde ridurre il rischio». Per tutti questi motivi , il sindaco ha ordinato che “i proprietari di giardini, fondi privati, costoni, terrapieni che insistono e non su strade principali e vicinali del territorio comunale, sono tenuti ad adottare tutti gli accorgimenti di manutenzione ordinaria e straordinaria e che nello specifico ovviamente attiene l’obbligo di rimuovere tutto ciò che possa rappresentare pericolo di innesco di incendio”. (re.cro.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA