«Ora un tavolo permanente sulla sanità» 

L’opposizione ha alzato i toni in consiglio comunale dopo le lamentele dei sindacati e l’allagamento a Terapia intensiva

Allagamenti, problemi logistico-strutturali e carenza di personale. L’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” torna al centro del dibattito politico in città. Dopo gli ultimi sviluppi – le polemiche sollevate dalle sigle sindacali che hanno paventato il rischio chiusura e il problema allagamento verificatosi martedì scorso al reparto di terapia intensiva – l’argomento inevitabilmente è approdato nel corso del consiglio comunale tenutosi ieri sera a Palazzo di Città.
Il tutto ha preso le mosse da un’interrogazione presentata all’attenzione del parlamentino cittadino dal consigliere dei “Responsabili per Cava”, Vincenzo Lamberti già più volte intervenuto per chiedere al sindaco Vincenzo Servalli chiarimenti sulla delicata situazione del locale presidio ospedaliero. «Alla luce anche delle preoccupazioni evidenziate negli ultimi giorni dalle organizzazioni sindacali – ha spiegato Lamberti – ho chiesto quali attività l’amministrazione comunale sta svolgendo in merito e soprattutto quali iniziative intende porre in essere a strettissimo giro di tempo. È urgente che si convochi non solo un tavolo sulla sanità ma tutta la commissione preposta per affrontare l’argomento anche e soprattutto da un punto di vista politico. L’amministrazione deve farsene carico in maniere attiva e concreta. Un incontro di fondamentale importanza a cui dovranno prendere parte anche la direzione sanitaria del presidio e la direzione generale dell’azienda ospedaliera “Ruggi”, e un esponente regionale che stia seguendo la vicenda, per capiredove vogliamo andare a finire».
Dal canto suo, il primo cittadino ha ribadito e sottolineato quanto già espresso nei giorni scorsi e all’indomani della nota diramata dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera con la quale scongiurava il rischio chiusura del nosocomio cittadino. «Stiamo lavorando per fare in modo che all’ospedale di Cava de’ Tirreni arrivino altre risorse e ho avuto rassicurazioni in questo senso – ha precisato Servalli –. Dal mio insediamento abbiamo fatto diversi passi avanti e ogni giorno affronto il problema. Dopo il colloquio con lil dg Giuseppe Longo, sono arrivate rassicurazioni e garanzie sui piani di intervento che riguarderanno i livelli assistenziali dell’ospedale. Stiamo facendo il possibile e ricordo che, tre anni fa il “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” era formalmente chiuso, oggi invece conta 91 posti letto».
Intanto, fuori dall’aula consiliare, anche gli attivisti del gruppo Cava 5 Stelle – Libro Bianco sono tornati sulla questione puntando l’attenzione sul problema nascite dopo la chiusura del reparto di ginecologia e ostetricia due anni fa. In una nota diramata nel pomeriggio, infatti, i grillini hanno riproposto l’istituzione di una “Casa della maternità”.
Giuseppe Ferrara
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