«Ora i partiti devono fare pulizia»

Giffoni: l’atto di accusa di Tano Grasso durante un incontro dedicato alla figura di Vassallo

GIFFONI VALLE PIANA. «Non servono i certificati dei carichi pendenti per capire se un politico è invischiato con la criminalitá organizzata. I partiti conoscono la propria classe politica e pertanto spetta a loro chiedere a queste persone di fare un passo indietro». Tano Grasso, anima dell’antiracket in Italia, dá una strigliata. Non usa mezzi termini.

E alla fina attacca quei partiti - di destra e sinistra - che convivono con personalitá che, a vario titolo, sono legate a doppio filo con la criminalitá.

Un duro attacco che arriva dalla quattordicesima edizione del "Premio Gabbiano" che, sabato sera, ha ricordato la figura di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso in circostanze misteriose un anno fa, a cui è stata dedicata l’intera manifestazione che ha avuto come tema portante l’auspicio di un "Paese migliore".

«L’omicidio di Angelo Vassallo - ha detto Grasso - è un omicidio di camorra. Punto. I dettagli dovranno uscire dalle indagini. Dobbiamo ribadire che è un omicidio che ha colpito una delle voci più esemplari, più libere e più pulite della politica campana. E questo - ha concluso - è sufficiente».

Le parole camorra e politica sono state ripetute più volte, e ad alta voce quasi a volerle esorcizzare, durante il lungo dibattito che ha messo a confronto, oltre a Grasso, Domenicoantonio D’Alessandro, assessore del comune cilentano, l’avvocato Michele Tedesco e l’ex consigliere regionale Ugo Carpinelli.

Con Carpinelli e Tedesco, Tano Grasso ha ingaggiato un duro e lungo scambio di battute sul ruolo della legalitá all’interno dei partiti politici.

Per l’ex membro della commissione antimafia della Camera, occorre cambiare i "modelli culturali" che governano la politica in Italia. «Se io so - ha detto - che un determinato politico si è sempre accompagnato a personaggi collegati alla criminalitá organizzata, non serve attendere i tempi lunghissimi della giustizia per decretare un’eventuale espulsione da un partito».

Una critica che è stata condivisa anche da Carpinelli il quale ha evocato i comitati politici del vecchio Pci dove «si sapeva tutto sui propri iscritti».

Di diverso avviso invece l’avvocato Tedesco, impegnato in queste settimane nella difesa dell’ex sindaco e consigliere regionale del Pdl Alberico Gambino.

Il legale salernitano ha difeso infatti il lavoro di avvocati e magistrati impegnati in inchieste in cui l’intreccio tra politica e camorra è strettissimo.

Un dibattito molto interessante che certamente fará discutere.



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