Buongiorno Salerno

Ora c’è pure “la sindaca dei quaraquaquà”

Nel mirino finisce Maria Ricchiuti al timone del Comune di Novi Velia

«La sindaca dei quaraquaquà e il nuovo che avanza». È questo il titolo del manifesto – a firma dei consiglieri di minoranza Adriano De Vita, Giuseppina Speranza e Michele Guida – affisso per le strade di Novi Velia e rivolto alla sindaca Maria Ricchiuti. Tanti i colpi di scena del suo gruppo: dalle dimissioni dell’assessore Valeria Romanelli a quelle di Matteo Ricchiuti, delegato ai lavori pubblici, fino all’azzeramento della giunta. Risale a venerdì scorso il consiglio comunale per eleggere il nuovo governo cittadino. Giovanni Guzzo e il suo gruppo autonomo hanno espresso fiducia all’operato del sindaco, laddove invece Mario Di Polito e Riccardo Petraglia sono stati eletti per nomina esterna.

Ma da mercoledì le strade e le piazze di Novi sono tappezzate di manifesti. Ma cosa c’è scritto precisamente? Il documento inizia subito con l’allusione alla sindaca che, a dire della minoranza, si sarebbe accorta dopo ben due anni e qualche mese che la sua giunta doveva essere revocata per incapacità. Molta ironia è stata poi fatta in relazione ai nuovi ingressi nell’esecutivo, definiti dalla minoranza “il nuovo che avanza”. «Insieme – scrivono i consiglieri – raggiungono l’invidiabile cifra di 150 anni». La sindaca si limita a dire: «Il manifesto mi ha fatto sorridere, credo però che sia offensivo per i cittadini che mi hanno votata».