Opere visitabili solo su richiestaAccordo per la Certosa di Padula

Achille Bonito Oliva e la Diocesi di Teggiano-Policastro verso la pace, ma a condizione che l’arte contemporanea, da venerdì in poi, sia visitabile solo su richiesta nelle celle della Certosa di San Lorenzo. E’ l’esito dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio tra il curatore della mostra Natura e Arte in Certosa: Ortus Artis e Fresco Bosco e il vescovo Angelo Spinillo, insieme con rappresentanti regionali, provinciali, il vice presidente della Comunità Montana Paolo Imparato e il sindaco di Padula Giovanni Alliegro. Intanto è confermata la censura di due opere d’arte (Alfredo Romano e Perino e Vele) previste nell’ambito della mostra che sarà inaugurata venerdì alle 19. Una mostra per la quale il precedente assessorato al turismo retto da Di Lello aveva finanziato 250 mila euro per Ortus Artis e bocciato invece la seconda edizione di Fresco Bosco, evidentemente recuperata in fase successiva. «E’ stato un incontro in cui Bonito Oliva ha spiegato i suoi intenti. Da parte nostra spiega monsignor Spinillo - abbiamo osservato che tutto deve essere vissuto in maniera non invasiva, bisogna far intendere al visitatore prima di tutto il senso della Certosa. Le celle saranno adattate per l’arte contemporanea e visitabili su richiesta del visitatore». «L’incontro è stato positivo -continua il vice presidente della Comunità Montana Paolo Imparato- perché viene coinvolto il territorio per la prima volta. Il curatore Bonito Oliva inizia a considerare le istituzioni locali che vanno coinvolte. Bisognerà tuttavia capire quanto, eventi del genere riescono ad essere efficaci per il turismo e l’incoming nel Vallo. E’ il giorno della riconciliazione. C’è stato una volontà da parte di Oliva di fare un percorso condiviso. L’arte contemporanea può convivere con la Certosa. Si è preso atto delle critiche e va bene per la rivisitazione delle opere».
Salvatore Medici