Opere pubbliche, pochi soldi in cassa

Lavori per 87 milioni ma gli stanziamenti sono pari a zero. Le entrate previste solo da mutui, privati e fondi vincolati

Sono sessantacinque e prevedono investimenti importanti, che superano gli 87 milioni, le opere pubbliche previste nel piano triennale 2017/2019 del Comune di Nocera Inferiore. Variegata la pianificazione varata dal sindaco Manlio Torquato e dalla sua giunta. Eloquente il quadro delle risorse disponibili. Davvero esigue rispetto alle previsioni. Nel piano redatto dal responsabile del programma, l’ingegnere Luigi Canale, gli stanziamenti di bilancio ammontano a zero euro. I fondi previsti sono tutti frutto di ipotesi di entrate derivanti da mutui, capitali privati e finanziamenti vincolati per legge.

Per il primo anno, il 2017, sono stati indicati 65,3 milioni di «entrate aventi destinazione vincolata per legge», 4,6 milioni di «entrate acquisite mediante contrazione di mutuo» e 7,1 milioni di «entrate acquisite mediante apporti di capitali privati». Si tratta di 77 milioni dei quali solo quelli proventi da mutuo potrebbero essere realmente utilizzabili.

L’asticella cala vertiginosamente nel 2018, quando scompaiono i proventi di project financing, la possibilità di contrarre mutui scende a 3,9 milioni e le entrate vincolate per legge ammontano ad appena 2,5 milioni, per un totale di 6,4 milioni. Meno bene per il 2019, quando vengono indicati solo i 3,6 milioni frutto di possibili mutui. Una realtà che cozza con le attività messe in conto nel piano triennale delle opere pubbliche, che riporta alcuni progetti che si trascinano avanti da tempo.

Tra gli interventi più corposi del 2017 con priorità 1 ci sono: razionalizzazione e messa in sicurezza dei versanti del Montealbino e di tutta la collina del parco con interventi sistematici tesi alla riduzione del rischio incendio (3,5 milioni); sostituzione del ponte sul canale dei Corvi in via Buscetto (1 milione); rifacimento facciate esterne degli edifici scolastici e risanamento strutturale (800mila euro).

Il resto dei 49 progetti inseriti nella prima annualità sono tutti priorità 2 e 3. Tra questi compaiono il Nuceria Smart City, interventi di sviluppo urbano per 5 milioni, la realizzazione delle rotatorie e di nuovi tronchi stradali come previsto dal piano operativo del Puc, un esempio è la strada che dovrebbe sorgere sulla linea ferroviaria dismessa che collega viale San Francesco a Casarzano (3 milioni). Previsti 1,5 milioni per il completamento del restauro di San Giovanni in parco e 2 milioni per il 2017 e 800mila euro per il 2018 per il recupero di Montevescovado.

Interessante anche il progetto per la realizzazione di 28 alloggi di edilizia residenziale pubblica, con progetto di finanza, per un valore di 2,8 milioni nell’area comunale ex container di via Napoli. Tutte attività con il punto interrogativo.

Tra le opere, invece, più concretamente realizzabili, perché sono già state avviate richieste di finanziamento alla Regione, ci sono la riqualificazione del castello Fienga, la manutenzione di alcuni edifici scolastici e le opere di urbanizzazione nelle aree industriali di Fosso Imperatore e Casarzano. Il resto, per il momento, entra a far parte del sogno della città ideale che l’amministrazione Torquato vorrebbe contribuire a realizzare per i nocerini.

Salvatore D’Angelo

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