Opere incompiute Servono 17 milioni per completarle

Tra i venti interventi finanziati con mutui e mai ultimati anche l’ampliamento del cimitero e la nuova scuola “Penna”

Oltre venti opere pubbliche finanziate ma non ancora ultimate a Battipaglia: e ora occorrono ben 17 milioni per la realizzazione totale dei principali interventi. Sono i dati contenuti nel Documento unico di programmazione relativo al triennio 2017/2019, aggiornato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale.

Da anni, gli investimenti relativi alle opere pubbliche battipagliesi finiscono negli esercizi economici dell’Ente, con i governi che si susseguono a Palazzo di Città che si ritrovano a dover fare i conti con mutui e finanziamenti che si protraggono a lungo. Sindaci e commissari, dunque, si ritrovano a ereditare gli oneri per la realizzazione di progetti decennali, ventennali e, in qualche caso, addirittura trentennali.

D’altronde nell’elenco, composto da ben 29 voci, non c’è neppure un’opera finanziata negli ultimi tre anni: la più recente è quella relativa ai lavori di riqualificazione del sottopasso ferroviario tra via Roma e via Rosa Jemma, che, tra l’altro, è uno dei rari interventi effettivamente ultimati. C’è un’ opera che fu finanziata nel lontano 1988: si tratta della via di collegamento tra Serroni e Belvedere. Poco più d’un milione il costo complessivo: per ultimare la realizzazione mancano ancora 135mila euro.

Dal 2003 andrebbe ultimato lo stadio Pastena: occorrono più di 600mila euro per un’ opera che vale poco meno di un milione. Ed è dal 2005 che andrebbe completata dal punto di vista edilizio e impiantistico la casa comunale: lavori da 7,3 milioni di euro, ma ne mancano 370mila. Queste le opere più importanti tra quelle dai più remoti tempi di finanziamento.

L’incompiuta più costosa è l’ampliamento del cimitero: nell’esercizio del 2010 il finanziamento da 7,2 milioni, ma ne mancano 4,7; nel bilancio 2011, invece, il secondo intervento, da oltre 2 milioni di euro, e lo stato d’avanzamento risponde a 670mila euro. E si pagano pure i mutui per la scuola “Sandro Penna”, inaugurata all’inizio di quest’anno dalla sindaca Cecilia Francese: nel 2011, infatti, l’allora primo cittadino Giovanni Santomauro ottenne un finanziamento di 5,5 milioni di euro dalla Cassa depositi e prestiti. Poi le controversie relative all’ubicazione del cantiere, prima allocato in un’area alle spalle del Ferrari e poi realizzato nei terreni di proprietà del Comune. E poi, tra i finanziamenti per opere da ultimare ancora, ci sono quelli riguardanti le infrastrutture a servizio dell’interporto, i due micronidi, la qualificazione e il potenziamento dell’ area industriale a via Brodolini, tutte opere finanziate nel 2010, e poi la sistemazione e l’adeguamento funzionale delle strade rurali Cupa Filette, via Ceraso del Tasso e via Fosso Pioppo, e la realizzazione degli acquedotti a via Tufariello, via Fasanarella e via Tempa delle Craste. Interventi, gli ultimi sei, finanziati nel 2013. S’ottenne nello stesso anno anche un finanziamento per un intervento costruttivo e della messa in sicurezza di via Foggia.

Carmine Landi

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