Operaio licenziato Pressioni su Santese Manager si dimette

Il sindaco Santomauro lo conferma e attacca gli avversari «Vogliono destabilizzare l’amministrazione: sfiducino me»

Vito Santese si dimette da presidente di Alba Ecologia srl e da liquidatore di Nuova Manutenzione srl, ma il sindaco Giovanni Sa ntomauro respinge le dimissioni e attacca: «Se qualcuno vuole la testa di Vito Santese, venga in consiglio a votare la sfiducia a me come sindaco». Così ha tuonato ieri il primo cittadino nel corso di un’apposita conferenza stampa convocata ieri a Palazzo di Città. Sui nomi dei consiglieri che avrebbero chiesto la testa di Santese, il sindaco ha però fatto un passo indietro, affermando che «nessuno ha mai preteso nulla del genere». Mezze verità che rendono difficile interpretare la turbolenta giornata di ieri al municipio.

Eppure qualche indizio c’è. Nel corso dell’ultima riunione d’assise, infatti, i consiglieri comunali Orlando Pastina e Luigi D’Acampora avevano duramente contestato la scelta del presidente Santese di licenziare un dipendente di Alba srl. Nella giornata di martedì, il sindaco aveva chiesto a Santese di tornare sui suoi passi, ma il presidente era stato irremovibile. Difatti ieri mattina non c’è stata alcuna conciliazione al Tribunale di Salerno tra la società d’igiene urbana e il lavoratore, a cui è stato proposto un pensionamento anticipato.

Nelle stesse ore, Santese protocollava al Comune le sue dimissioni. Il sindaco ha dovuto così respingerle, affermando: «è in corso un’azione di destabilizzazione dell’amministrazione comunale che intende portare a termine il mandato e concludere le opere avviate – ha detto il sindaco – notizie circa Alba e Nuova sono infondate. Il presidente Vito Santese ha presentato le sue dimissioni dall’incarico di presidente di Alba srl e di Nuova srl per motivi personali e familiari, ma io le ho respinte. Santese ha ottenuto grandi risultati, portando la raccolta differenziata al 70%, rendendo Battipaglia una delle città più pulite della provincia di Salerno, eliminando dalle strade cassonetti e campane di vetro. Entrambe le società hanno chiuso in attivo i bilanci (ma hanno crediti verso il Comune per un totale di circa 8 milioni, ndr)». Dura la presa di posizione di Santomauro: «Santese resta al suo posto, chi vuole sfiduciarlo dovrà prima sfiduciare me. Quando andrà via Santese, io andrò via con lui». Santomauro ha anche informato che Nuova srl «dovrà essere liquidata entro fine anno, e non entro fine giugno, ma saranno garantiti i livelli occupazionali. Tre elettricisti della società saranno già assunti dall’azienda che ha vinto l’appalto per l’illuminazione». Il sindaco, malgrado le domande, non ha voluto dire i nomi dei consiglieri che avrebbero chiesto le dimissioni di Santese, insistendo: «nessuno ha chiesto la testa del presidente». La discussione si è rapidamente spostata sul piano politico, con Santomauro che ha confermato di essere «candidato sindaco per le amministrative». Tuttavia, se fino ad un mese fa il sindaco affermava di avere un accordo con Pd e Udc, ieri Santomauro ha detto che «ho già predisposto tre liste civiche, una delle quali è Battipaglia Domani. Chi vorrà affiancarmi sarà il benvenuto». Già decisi i principi della sua campagna elettorale: «saranno verità, coerenza, umiltà». Intanto, alcuni consiglieri di maggioranza hanno convocato una riunione straordinaria per lunedì.

Francesco Piccolo

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