l’inchiesta
Operaio ferito, due rinvii a giudizio
Rinviati a giudizio con l’accusa di gravi lesioni personali in concorso. Nei guai sono finiti il legale rappresentante della Italy Service, Mario Sabatino, società ritenuta dall’Antimafia vicino ai...
Rinviati a giudizio con l’accusa di gravi lesioni personali in concorso. Nei guai sono finiti il legale rappresentante della Italy Service, Mario Sabatino, società ritenuta dall’Antimafia vicino ai Loreto-Ridosso e risultata vincitrice dell’appalto con la quale lavorava l’operaio che si ferì nell’estate del 2015 in un’azienda di Scafati, e un imprenditore. Entrambi sono imputati nel procedimento giudiziario apertosi ieri davanti al giudice monocratico del Tribunale di Nocera Inferiore, Franco Russo Guarro.
I fatti risalgono al 9 agosto del 2015, quando un giovane scafatese rimase vittima di un incidente mentre lavorava in uno stabilimento alle prese con un macchinario. Le successive visite mediche accertarono che il ragazzo subì lesioni gravissime personali, riportando l’asportazione di alcune falangi dalla mano sinistra. Dopo il trasferimento del ferito al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia, venne aperta un’inchiesta d’ufficio, affidata al pm del Tribunale di Nocera Inferiore, Ernesto Caggiano.
Il magistrato, a seguito delle indagini svolte dal personale dell’Asl Salerno, ha deciso di citare in giudizio sia Sabatino che l’imprenditore dinanzi al Tribunale Monocratico di Nocera Inferiore per diverse violazioni della normativa antinfortunistica. Per il pm, che ha chiesto il giudizio immediato, sarebbero stati effettuati i lavori privi degli elementi protettivi, cagionavano di fatto lesioni gravissime all’operaio. Ad assistere la parte civile c’è l’avvocato Antonio D’Amora, mentre il titolare della Italy Service, già nota alla magistratura per essere finita nell’inchiesta Sarastra condotta dalla Dda di Salerno e ritenuta vicina al clan Loreto-Ridosso, è difeso dal legale Alfonso Senatore.
Ora, dopo il rinvio di ieri si tornerà in aula a ottobre.(d. g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I fatti risalgono al 9 agosto del 2015, quando un giovane scafatese rimase vittima di un incidente mentre lavorava in uno stabilimento alle prese con un macchinario. Le successive visite mediche accertarono che il ragazzo subì lesioni gravissime personali, riportando l’asportazione di alcune falangi dalla mano sinistra. Dopo il trasferimento del ferito al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia, venne aperta un’inchiesta d’ufficio, affidata al pm del Tribunale di Nocera Inferiore, Ernesto Caggiano.
Il magistrato, a seguito delle indagini svolte dal personale dell’Asl Salerno, ha deciso di citare in giudizio sia Sabatino che l’imprenditore dinanzi al Tribunale Monocratico di Nocera Inferiore per diverse violazioni della normativa antinfortunistica. Per il pm, che ha chiesto il giudizio immediato, sarebbero stati effettuati i lavori privi degli elementi protettivi, cagionavano di fatto lesioni gravissime all’operaio. Ad assistere la parte civile c’è l’avvocato Antonio D’Amora, mentre il titolare della Italy Service, già nota alla magistratura per essere finita nell’inchiesta Sarastra condotta dalla Dda di Salerno e ritenuta vicina al clan Loreto-Ridosso, è difeso dal legale Alfonso Senatore.
Ora, dopo il rinvio di ieri si tornerà in aula a ottobre.(d. g.)
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