Operai Ergon in sciopero Chiuso l’impianto di Polla

Raccolta dei rifiuti a singhiozzo e forti disagi in molti comuni del Vallo di Diano Stipendi arretrati e gestione: oggi l’assemblea con i rappresentanti sindacali

POLLA. I 102 dipendenti del Consorzio di Bacino Salerno 3 e della società partecipata Ergon da ieri hanno deciso di incrociare le braccia e lo faranno fino a quando non riceveranno gli stipendi arretrati e non avranno garanzie sulla separazione delle gestioni del Consorzio di Bacino e della Ergon che attualmente - stando a quanto affermano i lavoratori - vengono portate avanti di fatto dai tre commissari liquidatori della partecipata quando invece per il Consorzio è prevista da una sentenza della magistratura la gestione commissariale.

Ieri i cancelli dell'impianto di Polla sono rimasti chiusi col blocco dell'impianto di trasferenza dove arrivano i rifiuti di molti comuni del Consorzio Sa3. Per il momento la situazione è ancora sotto controllo ma se l'agitazione dovesse andare ancora avanti si corre il rischio di una vera e propria emergenza perchè moltissimi comuni non avrebbero la possibilità di portare i rifiuti nell'impianto pollese ed i sacchetti potrebbero restare per strada.

«Abbiamo perso il conto degli stipendi che non ci sono stati pagati - hanno dichiarato i lavoratori che da ieri manifestano davanti ai cancelli di ingresso dell'impianto – Addirittura, in mezzo a noi, c’è gente che deve avere oltre 20mila euro e si tratta di persone che hanno moglie e figli a carico e questo stipendio è l'unica entrata per la famiglia».

Se per i comuni che provvedono alla raccolta dei rifiuti per conto proprio potrebbero esserci dei problemi visto che non possono scaricare i camion presso l'impianto pollese, la situazione è leggermente più rosea per i comuni che effettuano la raccolta attraverso la Ergon. Infatti questo servizio non é stato interrotto del tutto: seppure a singhiozzo il recupero dei rifiuti è stato effettuato nella giornata di ieri. «Noi abbiamo dimostrato di essere dei lavoratori seri e coscienziosi - hanno dichiarato i lavoratori - ricevendo, invece, soltanto schiaffi in faccia». «I dipendenti devono riscuotere delle spettanze arretrate - ha spiegato Nicola Radesca, presidente del Collegio dei liquidatori della Ergon – Legittimamente essi reclamano quanto dovuto ma noi, dal 18 luglio scorso in cui ci siamo insediati, abbiamo preso l’impegno di garantire i pagamenti ordinari in attesa di effettuare le transazioni con i comuni morosi per recuperare il pregresso». Questa mattina si terrà un'assemblea dei lavoratori col responsabile provinciale del settore rifiuti della Cgil Leonardo Tortora e del segretario generale della Cgil Funzione Pubblica Antonio Santomassimo.

Erminio Cioffi

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