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Operai della Provincia Sospesa la reperibilità

La Provincia di Salerno ha deciso di sospendere il servizio di pronta reperibilità sulle strade provinciali. Motivo? C’è poco personale per garantire questa attività, nonostante la sua importanza. La...

La Provincia di Salerno ha deciso di sospendere il servizio di pronta reperibilità sulle strade provinciali. Motivo? C’è poco personale per garantire questa attività, nonostante la sua importanza. La decisione, comunicata nella giornata di ieri, ha preoccupato e non poco i rappresentanti sindacali. «Viene sospeso – spiega Ornella Zito della Fp Cgil – il servizio che assicurava l’attivazione al di fuori dell’orario di lavoro degli interventi di pubblico interesse, urgenti e necessari, come l’attività di rimozione di eventuali motivi di disagio o di pericolo per la circolazione, di circoscrizione e segnalazione del pericolo quando non è possibile ripristinare le condizioni preesistenti».

Per intenderci se in tarda serata dovesse verificarsi una frana su una strada provinciale che blocca il passaggio non si potrà intervenire e gli automobilisti o avranno la prontezza di trovare una via alternativa o corrono il serio rischio di restare bloccati fino alla mattina successiva. Un’eventualità non del tutto peregrina viste le condizioni delle strade provinciali e dato che le previsioni meteo dei prossimi giorni non sono certo delle migliori. «I tagli alle risorse – continua Zito – che il Governo ha previsto in maniera più incisiva per il 2017 e il persistere dei vincoli assunzionali e di spesa metteranno la Provincia di Salerno in ginocchio, e il provvedimento assunto potrebbe essere l’anticipazione di un vero e proprio allarme sociale che vede a rischio non solo la sicurezza delle strade o la sicurezza delle scuole e i controlli ambientali di competenza, ma anche perdita di posti di lavoro per la concreta eventualità di un effetto domino sulle società partecipate».

I rappresentanti sindacali, quindi, non mettono sotto accusa il dirigente del settore Viabilità che ha preso questa decisione, ma più in generale il Governo che ha creato le premesse perché questo accadesse. A questo punto, il loro invito è a convocare un tavolo di crisi per discutere, insieme all’amministrazione provinciale, di tutte le problematiche che stanno e potrebbero ancora emergere. (a.c.)

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