«Onorato del premio Gatto Ascoltavo le sue poesie»

Il vincitore Vincenzo Cerami costretto a disertare il ritiro per problemi di salute In una lettera il suo ringraziamento per il prestigioso riconoscimento ricevuto

SALERNO. «Sono molto onorato di ricevere questo premio, perché ho conosciuto Alfonso Gatto quando ha interpretato uno dei 12 apostoli nel Vangelo secondo Matteo di Pasolini. Poi ho ascoltato le sue poesie, proposte a scuola dallo stesso Pasolini che è stato mio insegnante alle Medie e le recitava in classe. Ricordo ancora a memoria dei versi di Gatto da La forza degli occhi». Ha affidato ad un’accorata lettera il suo dispiacere per non poter essere a Salerno, Vincenzo Cerami. Motivi di salute, all’ultimo momento, gli hanno impedito di ritirare di persona il Premio Alfonso Gatto 2013, nella cerimonia che si è svolta ieri sera al Salone dei Marmi del Comune.

Ma gli organizzatori del Lions Club Hippocratica Civitas, guidato da Angela Passaro Guarino, sono riusciti a strappargli la promessa di venire a Salerno nel prossimo autunno per tenere una lezione magistrale agli studenti che potranno interagire dal vivo con i suoi intramontabili Consigli a un giovane scrittore. «Di Gatto mi piacciono molto anche le filastrocche per i bambini – ha detto ancora nella missiva l’illustre premiato - e con i suoi versi, insieme a Nuccio Siano, tempo fa abbiamo preparato lo spettacolo Mari Colorati. Mentre anni fa a Salerno ho tenuto un corso di scrittura creativa. Ringrazio la figlia del poeta, Paola Gatto e gli organizzatori del Premio».

Cerami, autore di romanzi (come Un borghese piccolo piccolo), opere teatrali e di tante sceneggiature famose per il cinema (in primis il premio Oscar La vita è bella), è stato premiato con il Gatto per la sua raccolta di poesie “Alla luce del sole” (collana Lo Specchio della Mondadori). Nella giuria, con la presidenza onoraria di Corrado Calabrò: Dante Maffia, Francesco D’Episcopo, Luigi Reina e Ciro Vitiello. Nella terna dei finalisti (una novità di quest’anno) Cerami l’ha spuntata su Nanni Balestrini con “Antologica” (edizioni Mondadori) e Giorgio Linguaglossa con “Blumenbilder” (edizioni Passigli). Premio opera prima ad Antonio Cianciulli per “Viaggi” (edizioni Delta), una raccolta dove il viaggio diventa esperienza esistenziale. Segnalazione di merito per Francesco Lioce per l’opera “La nera fedeltà dell’ombra”. Menzione d’onore, inoltre ad Alessandro Nisivoccia e Regina Senatore, coppia nella vita e nel teatro. Nisivoccia ha letto “A mio padre” di Gatto; Senatore invece con la sua voce ha reso omaggio alla poetessa Maria D’Alma Talento, scomparsa di recente, recitandone i versi di “Salierno vecchia”. La lettura dei versi di Gatto è stata affidata anche agli studenti del liceo De Sanctis.

Paolo Romano

©RIPRODUZIONE RISERVATA