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Omonimi in carriera Vertice al ministero fra i due De Luca

Si sono rincontrati a Roma, a quattro anni dall’ultima cerimonia pubblica a Salerno. Portano lo stesso nome ed entrambi hanno dato, ognuno per le proprie competenze, un forte contributo alla città di...

Si sono rincontrati a Roma, a quattro anni dall’ultima cerimonia pubblica a Salerno. Portano lo stesso nome ed entrambi hanno dato, ognuno per le proprie competenze, un forte contributo alla città di Salerno. Il sindaco Vincenzo De Luca, neo vice ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, ha incontrato il suo omonimo, l’ammiraglio De Luca, ex comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, attualmente responsabile del reparto Piani e operazione del Comando generale delle Capitaneria di porto. Si sono rivisti negli uffici del ministero, in via Porta Pia a Roma. Emozionati entrambi.

Un incontro tra amici ma anche tra due rappresentanti delle istituzioni che si ritrovano a Roma, a distanza di qualche anno, con incarichi di rilevanza nazionale. E tra i compiti del ministero dei Trasporti, e quindi del viceministro De Luca, rientrano anche le attività del Corpo delle capitaneria di porto. «L’omonimia ci accompagna - scherza l’ammiraglio - lui è il nostro viceministro. Siamo contenti entrambi, ci siamo rincontrati a Roma e ci siamo salutati. Spero che l’esperienza positiva fatta insieme a Salerno - continua l’alto l’ufficiale - si possa ripetere anche qui a Roma». L’ammiraglio De Luca, da Malta, dove è stato impegnato come delegato dal comandante generale delle Capitaneria a presenziare alla conferenza conclusiva dell’esercitazione multinazionale “Canale 13”, racconta con piacere il suo ricordo salernitano. «Mi manca Salerno come mi mancano tutte le altre precedenti destinazione - spiega De Luca - la nostra attività è quella di andare avanti, progredire e di portare la nostra esperienza altrove. L’esperienza fatta su Salerno, in sinergia con la Procura della Repubblica, quella di non lavorare a macchia di leopardo ma di fare un censimento di tutte le cose che non vanno, è servito come apripista. Ora la stiamo realizzando in tutta Italia».

A Salerno l’ammiraglio ha lavorato per tre anni portando a termine ottimi risultati, in sinergia con la politica dell’attuale viceministro. Un ritorno a Salerno? «Lo spero di cuore - risponde l’ammiraglio - magari per una visita alla città». E tra i bene informati circola già la voce di un possibile ritorno dell’ammiraglio in Campania, come comandante della direzione Marittima di Napoli.

Vincenzo Rubano

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