GUERRA TRA PUSHER

Omicidio Solimeno a Eboli, si aggrava la posizione dei fratelli Celso

I giudici del Tribunale del Riesame aggravano le contestazioni ai tre spacciatori. Ora si va in Cassazione

EBOLI - Sono in carcere, i tre fratelli Celso (Giuseppe, Gaetano e Felice), accusati dell’omicidio di Mario Solimeno. Dopo l’udienza al Tribunale del Riesame, le posizioni di Felice e Gaetano si sono aggravate. Oltre all’omicidio del 29enne, Felice è accusato anche di porto abusivo di armi. L’indagato doveva già rispondere del furto in casa di Maria Solimeno, sorella del defunto, da dove vennero portati via delle bottiglie di super alcolici e delle carte di credito. Fallì invece il furto del televisore, troppo pesante per una sola persona, trattandosi un 75 pollici, un piccolo cinema domestico. È cambiata anche la posizione di Gaetano Celso. Accusato di omicidio ora è accusato anche di porto abusivo di arma da fuoco. Udienza favorevole all’accusa, quella tenutasi a fine marzo al Tribunale del Riesame. Il pm Alessandro Di Vico ha ottenuto il carcere per tutti e tre i fratelli. La posizione peggiore resta quella di Giuseppe Celso, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Solimeno.

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