IL FATTO

Omicidio nel Grossetano, uccide l'ex socio a fucilate

L'uomo originario di Napoli aveva un debito di 100mila euro con la vittima

GROSSETO - Dissapori legati ad affari immobiliari: sarebbero questi i motivi che hanno spinto un 70enne, ex impresario edile in pensione, originario di Napoli ma residente a Scarlino in provincia di Grosseto, a sparare ad un ex socio.

L'uomo ha poi confessato il gesto prima alla moglie e quindi ai carabinieri e per lui è scattato l'arresto. Tutto è accaduto questa mattina, ma solo nel tardo pomeriggio di oggi è emerso quanto era successo. Secondo il racconto fatto dall'uomo intorno alle 9,30 ha chiamato nel suo orto il 58enne di Follonica, impiegato dell'Enel, con il quale aveva condotto in passato alcuni affari immobiliari e, dopo una breve discussione, gli ha sparato tre colpi di fucile: due al petto e uno alla testa. 

Da quanto ha riferito ai militari, l'omicida vantava un debito di oltre 100mila euro, frutto di compravendite di alcuni appartamenti effettuate qualche anno fa insieme alla vittima.