Omicidio Di Gloria, ascoltato l’ex capo del Ris Garofano

POLLA. Sarebbe stata un'altra persona ad uccidere Nicola Di Gloria e non il 32enne Giuseppe Petrillo, unico imputato per l'omicidio del pensionato pollese. E' questa la tesi della difesa dell'imputato portata all'attenzione dei giudici ieri mattina in Corte di Assise a Salerno nel corso della quinta udienza del processo che vede accusato il 32enne di Polla per omicidio volontario. Ieri mattina sono stati ascoltati due consulenti della difesa, l'ex comandante dei Ris di Parma, il generale Luciano Garofano ed il professor Maurizio Saliva, ordinario di medicina legale presso l'università di Catanzaro. Per i due consulenti l'accoltellamento di Di Gloria non sarebbe avvenuto all'interno dell'auto bensì fuori e la coltellata inferta da Petrillo al pensionato sarebbe stata sì grave ma non mortale. Ci sarebbe stato poi l'intervento di un'altra persona che avrebbe poi ucciso il 61enne. Sono stati ascoltati anche due marescialli del Ris di Roma in merito alle analisi effettuate sulle impronte papillari e sulle indagini biologiche. (e.c.)