IL DELITTO

Omicidio Denis Bergamini, i risultati dell'incidente probatorio

Il calciatore fu soffocato ed era già morto prima di essere coricato sotto il camion

CASTROVILLARI - Donato Bergamini fu "soffocato ed era già morto prima di essere coricato sotto il camion". E' quanto emerso dall'incidente probatorio davanti al gip di Castrovillari nel corso del quale i periti nominati dallo stesso giudice hanno depositato ed illustrato il loro lavoro. A riferirlo è stato l'avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini. "E' stata assolutamente confermata l'ipotesi della morte per asfissia ed i periti hanno detto che era già morto prima di essere coricato sotto il camion", ha detto.

LE PAROLE DEL PROCURATORE FACCIOLLA

"Il risultato è riservato, ma sono molto soddisfatto di quello che hanno fatto i periti", lo ha detto il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, alla fine dell'udienza per l'incidente probatorio relativo alla superperizia eseguita sulla salma riesumata di Denis Bergamini, il calciatore morto nel novembre di 28 anni fa in situazioni mai chiarite. "Un lavoro egregio, eccellente dal punto di vista scientifico - ha detto Facciolla - e adesso guardiamo avanti".

LE PAROLE DELLA SORELLA DI BERGAMINI

"La prima verità è arrivata perché mio fratello l'hanno soffocato, adesso aspettiamo le altre". Così Donata Bergamini, sorella del calciatore del Cosenza Donato "Denis", ha commentato quanto riferito nel corso dell'incidente probatorio. "Sono soddisfatta tantissimo - ha aggiunto - anche perché oggi è stato fatto quello che doveva essere fatto allora. Sono provata? E' chiaro che comunque si tratta di una morte negata per 28 anni e quindi uno non può esprimersi in un modo diverso. Sono molto soddisfatta per il lavoro che hanno fatto i periti e anche per le spiegazioni che hanno dato".