pontecagnano

Omicidi di Nastri e Autuori Trovate 2 pistole “sospette”

PONTECAGNANO. Recuperate due pistole nascoste in un campo: potrebbero essere state utilizzate negli ultimi omicidi avvenuti a Pontecagnano. In particolare a quello di Massimiliano Nastri, ucciso l’11...

PONTECAGNANO. Recuperate due pistole nascoste in un campo: potrebbero essere state utilizzate negli ultimi omicidi avvenuti a Pontecagnano. In particolare a quello di Massimiliano Nastri, ucciso l’11 dicembre in via Sandro Pertini. Le armi sono state ritrovate dai carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Erich Fasolino, in un terreno non recintato di via Mar Tirreno. Si tratta, nello specifico, di un revolver Ruger 357 Magnum e di una Beretta 98FS, calibro 9x21, entrambe con matricole abrase.

Da quella sera, l’11 dicembre scorso, quando Nastri fu ucciso con quattro colpi di pistola, le indagini sull’omicidio del pregiudicato di Pontecagnano non si sono fermate. I carabinieri, nelle ore successive al delitto avvenuto sotto l’abitazione della vittima, effettuarono una serie di perquisizioni personali e domiciliari a carico di personaggi legati alla delinquenza locale e dei comuni vicini.

I militari passarono a setaccio gli ambienti dello spaccio dove, si sospetta, sia potuta maturare la decisione di eliminare il 32enne, uscito da sole due settimane dal carcere. Nell’ambito dei controlli per far luce sugli ultimi fatti di sangue avvenuti in città, i carabinieri hanno eseguito un servizio straordinario anche nei giorni antecedenti la festa di Natale. L’area interessata è quella compresa tra l’abitato di Pontecagnano e la fascia costiera.

In un terreno incolto, accessibile dalla strada perché senza delimitazioni perimetrali, luogo prediletto anche dalle coppiette in cerca di intimità, i militari del nucleo operativo hanno scoperto il nascondiglio delle due pistole. Poco lontano dalle armi, inoltre, è stato rinvenuto un motociclo Honda Sh150, risultato rubato due mesi prima in un comune dell’Agro nocerino. Con lo scooter è stato sequestrato anche un casco integrale.

Il materiale ritrovato è ritenuto prezioso dagli inquirenti. L’attività investigativa, coordinata dalla Dda di Salerno, è intesa. Dagli esami di laboratorio disposti dalla procura salernitana, si spera possono emergere tracce utili a capire il loro impiego e a risalire a chi, ad esempio, ha utilizzato il casco prima di abbandonarlo tra i rovi.

Le stesse pistole saranno sottoposte all’esame balistico per conoscere se sono state usate di recente. I risultati saranno confrontati con i rilievi fatti dalla sezione scientifica dell’Arma sulle scene degli ultimi omicidi in ordine di tempo: quello di Nastri e dell’autotrasportatore Aldo Autuori, avvenuto in via Toscana lo scorso 25 agosto.

Massimiliano Lanzotto

©RIPRODUZIONE RISERVATA