movida

Ombrelloni, doppio regolamento

Disposizioni contrastanti e permessi negati ai negozianti

Il problema relativo al rilascio dei permessi per la realizzazione di tende da sole per gli esercizi commerciali è più difficile da risolversi del previsto. Ieri, come già anticipato, i presidenti delle commissioni Annona e Statuto hanno voluto incontrare il responsabile dello Sportello unico per le Attività Produttive Angelo Bifulco e capire il motivo delle mancate autorizzazioni ad alcuni gestori di locali. Infatti nella precedente seduta era stato chiarito che il Ruec non imponeva limiti di larghezza per queste strutture se non quello di non superare la larghezza del marciapiede. Il dirigente ha chiarito la situazione ma questo non ha fatto che allontanare la soluzione del problema. Le autorizzazioni non sono state rilasciate perché i dipendenti si sono rifatti a quanto stabilito nel regolamento per l’occupazione suolo pubblico. È lì che c’è il famoso limite minimo dei due metri di larghezza. La notizia ha stupito e non poco i consiglieri che hanno dovuto prendere atto che c’è una discrepanza tra i due documenti. Da qui la decisione di apportare le necessarie modifiche al regolamento utilizzato dal Suap. Una procedura che richiederà, probabilmente, anche un ultimo passaggio in Consiglio comunale. Nell’attesa il consigliere di Principe Arechi Raffaele Adinolfi ha chiesto che la Soget, incaricata di verificare il corretto pagamento della Tosap, sia più elastica nel comminare sanzioni proprio perché non si può fare più riferimento al vecchio regolamento. Basti pensare che nei giorni scorsi alcuni esercenti sono stati multati per una variazione rispetto al limite consentito di soli otto centimetri. La proposta ha avuto naturalmente l’appoggio di tutti i consiglieri presenti che vogliono evitare di creare una sorta di terrorismo psicologico nei commercianti, soprattutto in periodo di crisi.

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