Oltre cento gli scarichi abusivi nel fiume

Presentato il dossier dell’Ente sulle violazioni ambientali tra Scafati, Sarno, S. Marzano e S. Valentino

SARNO. Centinaia di denunce ed interventi contro i crimini ambientali. Pronto bilancio dell’Ente Parco del Fiume Sarno che, da quest’anno, avrà competenza anche contro gli abusi edilizi.

Sono un centinaio gli interventi a salvaguardia dell’ambiente e di messa in sicurezza dei territori che in questi ultimi mesi sono stati portati avanti dall’Ente Parco. Su un bacino di utenza di 11 comuni, tra l’Agro Nocerino Sarnese e la zona vesuviana, gli intereenti di messa in sicurezza del Fiume Sarno e di tutela delle riserve integrali e dei centri abitati si sono mossi in due direzioni: quello delle denunce e quello della risoluzione dei problemi

Le azioni sono state incentrate, in special modo, sull’individuazione e la chiusura di scarichi abusivi, sia industriali che appartenenti a civili abitazioni. Sono proprio questi una delle principali cause dell’inquinamento del fiume Sarno che, lungo tutto il suo corso, accumula una quantità immane di liquami che ne hanno contaminato le acque. A partire dall’area di Fosso Imperatore fino a toccare poi San Valentino Torio, Sarno e Nocera Inferiore numerosi sono stati i canali abusivi chiusi e la situazione si è rivelata critica in quei tratti dove il corso del fiume incontra la zona industriale di Sarno e San Valentino.

Proprio in questi tratti i reflui industriali smaltiti illegalmente hanno comportato una contaminazione della acque senza precedenti. Inoltre, è stata riscontrata anche la presenza di rifiuti materiali a ridosso degli argini del fiume stesso ed in aree sottoposte a vincoli. Una delle più grandi discariche scovate,tra veleni, pneumatici e rifiuti tossici è stata quella di via Vetice a Sarn Valentino Torio. Nella stessa zona, inizio anno, è stata anche avviata un’attività antibracconaggio che ha interessato anche i comuni di San Marzano, Sarno e Pompei in cui erano state prese di mira alcune specie di uccelli migratori.

Tutto il lavoro fatto, però, è stato possibile anche grazie all’aiuto dei cittadini che hanno trovato un interlocutore a cui rivolgersi quando si trovano dinanzi a situazioni complicate. Anche sul fronte dell’abusivismo edilizio sono state bloccate una serie di opere nelle zone di competenza del parco nei territori di San Valentino Torio, Sarno e Nocera Inferiore. Un’attività lunga e complicata quella portata avanti dall’ente presieduto da Massimiliano Mercede.

Maria Manzo

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