Oltre 60 milioni per tre anni di opere 

Nell’anno in corso il piano prevede loculi al cimitero, interventi al Comune e un centro per i giovani in un bene confiscato

Sessantatré milioni di euro di opere pubbliche. E sette interventi che devono partire entro la fine dell’anno: nel 2018 ballano 4,5 milioni di euro. Sono le cifre del nuovo programma triennale delle opere pubbliche, approvato pochi giorni fa dalla giunta comunale: 32 milioni di euro in meno rispetto al vecchio piano triennale, ma aumentano le cifre per l’annualità corrente.
IL PRIMO ANNO. Si prevede di spendere 4.555.229,00 euro. Di mezzo c’è la messa in efficienza dell’illuminazione degli edifici comunali e la gestione delle centrali termiche, che valgono 1,2 milioni di euro: Cecilia Francese mira alla finanza di progetto, con in mano una proposta della “Samso” di Milano e della Dervit di Roccadaspide. Nell’elenco pure la costruzione di 420 loculi nel nuovo cimitero: un intervento da 926.100 euro finanziato dai concessionari interessati ad accaparrarsi gli spazi.
E poi c’è “Il tempo supplementare”, il progetto da 1,4 milioni presentato in Regione per strappare i fondi del Pon Legalità e fare un centro per i giovani a via Fosso Pioppo, in un bene confiscato. In lista anche la manutenzione straordinaria delle case popolari di via Turco, finanziata con i 445mila euro del ministero dei trasporti. Per la ristrutturazione delle medie “Fiorentino” e “Marconi” ci vogliono 200mila euro per istituto, e la Francese vuol prendere i 400mila euro necessari da quel che resta della devoluzione dei mutui. Previsti pure 151mila euro per la manutenzione straordinaria delle strade, ed è curiosa la modalità scelta per reperire i fondi: in virtù di una legge del 2006, la sindaca chiederà allo Stato il rimborso degli oneri sostenuti dal Comune per la commissione straordinaria che è stata in città tra il 2014 e il 2016.
IL 2019 E IL 2020. Altre 25 opere tra il 2019 e il 2020. Dovranno passare altri 9 mesi per la manutenzione straordinaria del “Sant’Anna” (1,1 milioni), da finanziare con i soldi di Palazzo Chigi con una nuova tranche di “Sport e periferie”, visto che la vecchia candidatura è stata bocciata in questi giorni. E poi, con i milioni stanziati dalla finanziaria del 2018, il grosso della messa in sicurezza delle “Fiorentino” (2,2 milioni di euro), delle “Marconi” (2 milioni) e delle strade urbane (1 milione). L’efficientamento energetico delle “Gatto” di via Capone e delle “Patri” d’Aversana passa per 1,1 milione d’euro dal Miur. Con le rinvenienze di fondi europei si mira a riqualificare l’ex Baratta (500mila euro) e con il Piano di sviluppo rurale si sogna la sistemazione, l’adeguamento funzionale e l’acquedotto in area rurale (2,1 milioni). E 300mila euro di fondi regionali per collegare via Vicinanza a Bellizzi. Con i soldi di Sviluppo e Coesione, un parcheggio nell’area confiscata a via Pascoli (115mila euro), la messa in sicurezza del sottopasso e dei ponti sulla Statale 18 (200mila euro) e il restyling di altre strade (285mila euro).
Sullo sfondo il sottopasso ferroviario a via Colombo (12 milioni) e la riqualificazione di viale Barassi (2,4). E poi ci sono i 12 milioni del Pics, il programma integrato “Città sostenibile”. Finanziamenti del ministero dell’ambiente per la bonifica dei siti di stoccaggio di Buccoli nel 2019 (300mila euro) e di Castelluccio nel 2020 (11 milioni), quando si vuole completare la riqualificazione di via Brodolini (2 milioni), adeguare la Statale 18 da via Barassi all’uscita autostradale (2) e collettare le acque piovane (3).
Carmine Landi
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