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Ok dalla Regione per l’Istituto agrario

SARNO. Prevista dalla Regione Campania la collocazione di un istituto agrario in città. L’indirizzo scolastico, di cui la città non è dotata, va ad arricchire il già cospicuo numero di istituti...

SARNO. Prevista dalla Regione Campania la collocazione di un istituto agrario in città.

L’indirizzo scolastico, di cui la città non è dotata, va ad arricchire il già cospicuo numero di istituti autoctoni. La decisione è stata resa nota dalla Regione Campania, che ha accolto questo punto tra quelli presentati dalla provincia per il riassetto del piano scolastico provinciale.

È stato proprio Giuseppe Canfora, presidente della provincia di Salerno e sindaco della città di Sarno, a richiedere fortemente la presenza di questo istituto in città. Esso sorgerà nei locali della scuola elementare di Episcopio.

Adesso, dopo l’ok regionale, sarà avviato tutto l’iter procedurale per predisporre l’istituzione di questo nuovo indirizzo scolastico.

La cosa va a vantaggio della città che è già, per l’Agro e i paesi vesuviani, un punto di riferimento nella scelta degli istituti superiori. Più del 50 per cento degli studenti, infatti, non sono sarnesi e provengono dalle zone limitrofe e dal napoletano.

Il liceo agrario va sicuramente a completare l’ampia offerta scolastica che offre la città, ma non sono finite qua le novità. Ci saranno potenziamenti anche per l’Itis “Enrico Fermi” e l’Ipsia “Trani”.

Queste scuole saranno dotate di nuovi indirizzi che andranno, anche in questo caso, a potenziare l’offerta formativa di questi due istituti tecnici, già molto frequentati. Grande soddisfazione per il risultato raggiunto.

Ora si attende che tutto venga ultimato e che ci sia la definizione del nuovo piano scolastico. Si spera che, in questo clima di riassetto, anche la questione De Amicis, che esula però da un discorso regionale, possa finalmente riavere il suo “popolo di alunni” sotto lo stesso tetto, evitando le tante dislocazioni presenti sul territorio.

Va detto che la creazione di un istituto agrario in città è molto sentito anche considerando la vocazione fortemente agricola della zona dove rimane ancora fiorente la presenza del pomodoro. Una bella conquista.

Maria Manzo

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