la tragedia di ispani 

Oggi l’ultimo saluto a Saviel Gli amici non si danno pace

ISPANI. Non si danno pace gli amici di Saviel Zacarias, il 24enne originario della Repubblica di Panama ma che viveva a Maratea, dove si era trasferito da piccolo assieme alla madre la quale aveva...

ISPANI. Non si danno pace gli amici di Saviel Zacarias, il 24enne originario della Repubblica di Panama ma che viveva a Maratea, dove si era trasferito da piccolo assieme alla madre la quale aveva deciso di rifarsi una vita con un nuovo compagno del posto. La sua vita si è spezzata all’alba di una domenica d’estate, dopo un’intera serata a godersi la spensieratezza del sabato sera estivo, schizzando dal suo scooter Liberty 300 e schiantandosi contro un muretto lungo la strada statale 18, a pochi passi dal mare di Capitello di Ispani. Il decesso è stato quasi immediato a causa della profonda lesione al torace ed allo sterno tranciato. A nulla è servito l’intervento delle ambulanze del 118 e di New Geo, giunte sul posto assieme ai carabinieri di Sapri.
Con lui, a bordo del mezzo a due ruote, il suo amico 22enne di Sapri, che per fortuna se l’è cavata con alcune contusioni e qualche frattura. Stavano rientrando da un lido di Policastro Bussentino. Fatale, con ogni probabilità, l’alta velocità nei pressi di una curva pericolosa come tante lungo quel tratto della Tirrena Inferiore. Entrambi indossavano il casco, ma questo non è servito a salvare la vita al 24enne marateota.
Nessuna autopsia è stata disposta sul corpo di Zacarias, che nel pomeriggio di lunedì è stato restituito ai suoi cari per poter organizzare i funerali, che si celebreranno stanmattina, alle 10:00 nella piccola chiesa di Santa Maria di Portosalvo alle spalle del porto di Maratea, una delle 4 parrocchie del piccolo centro della costa tirrenica lucana ad una decina di chilometri di distanza da Sapri.
Savier era molto conosciuto in tutto il Golfo di Policastro. A Maratea il giovane era riuscito ad ambientarsi grazie anche ad una nutrita comunità di sudamericani. Dopo aver frequentato le scuole superiori aiutava il padre come ormeggiatore al porto ed aveva anche lavorato in alcuni stabilimenti balneari di Sapri. C’è chi lo ricorda come un giovane sempre in prima linea nell’aiutare gli altri.
Vito Sansone
©RIPRODUZIONE RISERVATA .