Oggi l’autopsia di Albert Folgorato per un gioco

Nessun dubbio sulla dinamica della tragedia avvenuta sulla Lungoirno Accanto al corpo del ventenne la pistola finta con cui si sfidava con un amico

Sarà effettuata con tutta probabilità nelle giornata di oggi l’autopsia su Albert Makar Chiarello, il ventenne morto fulminato domenica sera nella cabina elettrica centrale delle Ferrovie. Un atto formale, secondo il medico legale Giovanni Zotti che effettuerà l’esame, dato che la dinamica del tragico episodio è apparsa subito chiara. Il giovane è morto mentre giocava con un amico nella zona limitrofa alla Lungoirno. Secondo la ricostruzione dei fatti, Albert – di origini bielorusse e adottato da una famiglia salernitana – avrebbe scavalcato l’alto muro di recinzione limitrofo al perimetro della stazione ferroviaria mentre si sfidava a colpi di pistola giocattolo con un amico, anche lui originario dell’Est Europa.

Con un’imprudenza si sarebbe inoltrato nella cabina di alta tensione della centrale, la cui pericolosità era anche segnalata dai cartelli, rimanendo folgorato da una scarica elettrica di ventimila volt. Accanto al corpo del ragazzo, è stata rinvenuta una pistola giocattolo.

La tragica fine del giovane ha scosso il quartiere Irno, dove il giovane viveva con la famiglia salernitana che lo aveva adottato circa dieci anni fa. Benvoluto da tutti, come testimoniano le manifestazioni di affetto e vicinanza giunte da tante parti alla famiglia, il ragazzo era anche il portiere di una squadra di calcio cittadina, la Longobarda Salerno, militante in seconda categoria. Effettuata l’autopsia, la salma sarà dissequestrata e consegnata alla famglia per i funerali.

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