Oggi i funerali di Antonio Vitolo 

Ieri eseguita l’autopsia. Resta in cella il moldavo coinvolto nell’incidente

Si celebreranno alle 16 di oggi nella parrocchia “Santa Maria della Speranza” i funerali di Antonio Vitolo, l’imprenditore agricolo di 57 anni che ha perso la vita mercoledì sera nel tragico incidente stradale sulla strada provinciale 312. Ieri mattina, il medico legale Luigi Mastrangelo ha effettuato l’esame autoptico: ci vorrà qualche settimana per appurare le cause del decesso. Sul volto di Vitolo, una vistosa ferita. E fratture su tutto il corpo. Subito dopo l’autopsia, il pm Maurizio Cardea ha disposto il dissequestro della salma.
E così, nella sala mortuaria dell’ospedale “Santa Maria della Speranza”, è stata allestita la camera ardente. Decine di battipagliesi hanno voluto raggiungere l’obitorio di via Fiorignano per manifestare il cordoglio ai familiari di Antonio.
Migliorano intanto le condizioni di Cosimo Vitolo, il ventiseienne che mercoledì sera era accanto al padre a bordo della Fiat Grande Punto: il giovane, che è ancora nella sala di rianimazione, deve fare i conti con delle fratture costali, ma è vigile e lucido, e stamattina dovrebbe essere trasferito tra le pareti del reparto d’ortopedia. Un numero massiccio d’amici s’è recato in ospedale per fargli visita: a tutti, con un coraggio da leoni, Cosimo, che era legatissimo al padre, ha detto di stare tranquilli.
Rimane invece recluso nella casa circondariale di Fuorni, a Salerno, Emilian Jgheban, il rumeno di 32 anni che era al volante dell’Opel Insignia e avrebbe provocato l’impatto frontale con l’autovettura dei Vitolo. Sul capo del moldavo, che guidava in stato d’ebbrezza con un tasso alcolemico tre volte superiore al consentito, pende l’accusa di omicidio stradale. Gli agenti di polizia municipale, guidati dal tenente colonnello Gerardo Iuliano, portano avanti le indagini sull’incidente che è costato la vita ad Antonio Vitolo.(c. l.)
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