«Oggi devono giocare col sangue agli occhi...»

Il numero uno della Paganese pensa al derby negli attimi concitati dell’arresto D’Eboli tranquillizza la squadra: «Andiamo avanti, gli obiettivi non cambiano»

PAGANI. “Nel derby devono giocare col sangue agli occhi”. Così il presidente Raffaele Trapani, negli attimi concitati dell’arresto insieme al fratello Antonino. Anche nel momento più difficile e delicato della sua vita, il pensiero del numero uno azzurrostellato è corso alla sua creatura, la Paganese impegnata oggi nel derby con la Salernitana. Quella frase dice tutto: le mie vicende giudiziarie non devono influenzare il futuro del club. A fare da cuscinetto ancora una volta, come quel 15 luglio 2011 quando Trapani fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul sindaco Gambino, c’è però l’amico fidato più che il direttore generale Cosimo D’Eboli, ancor di più visto anche il coinvolgimento del fratello del presidente Antonino. Già all’epoca dell’inchiesta Linea D’Ombra, da cui poi Trapani uscì assolto, fu D’Eboli a correre al capezzale della società in quel momento di sbandamento. Ed anche ieri lui ha avuto il compito di recarsi al “Torre” prima dell’inizio della rifinitura e comunicare allo staff tecnico ed alla squadra cosa fosse successo: "Dall'esterno si potrebbe immaginare che la squadra ne risenta, invece non è così e non sarà così. La squadra troverà gli stimoli giusti, triplicherà le forze e affronterà questo derby con la Salernitana al massimo, giocando anche per il nostro presidente. Ho comunicato io la notizia alla squadra, i ragazzi sono tranquilli e anche noi li abbiamo rasserenati. Della vicenda giudiziaria del presidente ed il fratello, se ne occuperà la giustizia, noi parliamo di calcio. E quindi siamo già proiettati al derby, sperando di poter raccogliere un risultato positivo anche per i nostri dirigenti". Il club ha diffuso un comunicato pubblicato sul sito ufficiale: “Lo staff dirigenziale e tecnico della Paganese calcio 1926, esprime totale e sentita vicinanza al presidente Raffaele Trapani ed al fratello Antonino, confidando al contempo nel buon esito delle vicende giudiziarie che li vedono coinvolti. La Paganese calcio comunica inoltre, che in attesa della conclusione della vicenda, non muteranno le attività ed i programmi della stagione in corso”. Dopo la rifinitura ieri mattina anche il tecnico Sottil prima di analizzare gli aspetti tecnici del derby ha voluto esprime il suo pensiero sulla vicenda: "Questo episodio non ha destabilizzato la squadra e non la turba assolutamente. Sono cose extra-calcistiche e come tali non ci riguardano. Il presidente le risolverà nelle sedi opportune e tutti siamo dispiaciuti per lui e la sua famiglia. In settimana ci siamo allenati con grande concentrazione ed anche dopo questa notizia siamo, tranquilli, lucidi e sereni. Ho percepito nei giocatori la giusta concentrazione e una gran voglia di giocare. Questo episodio ci dà ancora più carica in vista del derby con la Salernitana, che giocheremo anche per il nostro presidente perchè è il primo grande tifoso della sua squadra”.

Peppe Nocera

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