Oggi Battipaglia saluta Natalino

Al quartiere Stella i funerali del giovane morto due mesi dopo l’aggressione

L’intera città di Battipaglia si stringerà oggi attorno a Natalino Migliaro per salutarlo un’ultima volta. La salma del trentenne, deceduto all’alba di venerdì, partirà questa mattina dall’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno per raggiungere, alle 10,30, la casa della famiglia Migliaro, in via Petrocchi 27, al quartiere Stella. Da lì, il corteo funebre proseguirà per la chiesa Madonna del Carmine, dove alle 11,30 sarà celebrato il rito funebre.

Ieri mattina, dopo l’esame autoptico eseguito dal medico legale Zotti, la salma del giovane è stata restituita alla famiglia che ha potuto organizzare la funzione religiosa.

Parenti ed amici si stringeranno intorno alla bara di un ragazzo che ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tanti battipagliesi. Gli stessi che, per oltre due mesi, hanno atteso invano che migliorassero le condizioni del giovane aggredito nel quartiere Aversana la notte tra il 4 e il 5 ottobre scorsi. Tantissime le persone che tra ieri e venerdì si sono strette attorno ai genitori di Natalino, Tonino ed Anna Cioffoletti, alla sorella Mirella e al fratello Antonello.

Nei prossimi giorni, gli amici del trentenne provvederanno a ritirare i vari salvadanai che erano stati distribuiti presso bar ed attività commerciali di Battipaglia allo scopo di raccogliere i fondi che sarebbero serviti alla famiglia per mantenere Natalino presso un centro di riabilitazione. I soldi saranno consegnati al padre del ragazzo.

Il cuore di Natalino ha smesso di battere dopo oltre due mesi di agonia. Da quando, quella notte tra il 4 e 5 ottobre era stato aggredito e pestato, mentre era in compagnia della ragazza da malviventi di cui sono ancora ignote le identità. Le indagini finora non hanno portato a scoprire i responsabili. Gli investigatori ipotizzarono che l’aggressione fosse scattata dopo il tentativo di rubare la vettura, una Lancia Musa. I malviventi però, a causa del cambio automatico, non sarebbero riusciti a inserire la retromarcia per fuggire: in quel momento si sarebbe scatenata la furia dei malviventi che avevano aggredito la coppia. Il trentenne era stato trasportato presso l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona” di Salerno, dove era stato prima in rianimazione e poi nel reparto di neurologia. Le condizioni del ragazzo, dopo una fase molto critica, sembravano essere in lieve miglioramento, tanto che, pochi giorni fa, Natalino era stato trasferito al Campolongo Hospital di Eboli, centro di medicina fisica e per la riabilitazione.(f. p.)

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