Giornalismo in lutto

Oggi a San Demetrio l’addio a Enzo Greco

Volti tirati al campus di Fisciano. Vincenzo Raimondo Greco, giornalista, impiegato all’Ufficio stampa dell’Università, si è spento ieri, dopo alcune complicazioni di salute. Brindisino di nascita,...

Volti tirati al campus di Fisciano. Vincenzo Raimondo Greco, giornalista, impiegato all’Ufficio stampa dell’Università, si è spento ieri, dopo alcune complicazioni di salute. Brindisino di nascita, ma salernitano d’adozione, timido – può sembrare, al primo impatto, un orso che ha bisogno di tempo, prima di stringere amicizie – così amava descriversi e, per chi lo ha conosciuto davvero, mai parole sono state più adatte. Ex sindacalista, sin dagli anni Settanta, ha iniziato a svolgere l’attività di giornalista, entrando a far parte della redazione di Telesalerno1. Il suo amore viscerale per carta, penna e registratore, lo ha portato a coltivare di nuovo questo mestiere, prendendo parte, in qualità di responsabile di redazione, al progetto Unisound, la webradio di ateneo fondata nel 2007, come “nuovo strumento di comunicazione”, un cantiere creativo in cui gli studenti, i docenti e tutto il personale universitario potessero sperimentare forme innovative di formazione, informazione e intrattenimento. Impegnato diversi anni nella cura dei giornali radio dell’Università, oltre che in diverse trasmissioni di approfondimento dedicate a temi di storia e attualità, tra i suoi programmi più noti, si ricordano: Trenta minuti, Gli Speciali, Sicurezza e territorio, Diversamente uguali. Negli ultimi tempi, in particolare, Vincenzo Raimondo Greco aveva preso a cuore la questione delle mafie, affidandovi un intero ciclo annuale di speciali, dal titolo “L'Italia e le mafie”, raccontati in dodici appuntamenti, ognuno con un argomento specifico. Tanti i messaggi di cordoglio, i ricordi a lui legati che si sono susseguiti sui social network. «Un animo nobile, che con la sua dolcezza era pronto ad innescare quell'amore per il mondo della radio e del giornalismo alle giovani leve. Io non lo dimentico quell'uomo con i baffi bianchi, che quando avevo solo 16 anni mi fece scoprire un nuovo universo indicandomi, senza saperlo, quella che poi sarebbe stata la mia strada ed il mio percorso fino ad ora». Questo, un passo, di un personale ricordo postato su Facebook. L’ultimo saluto a Vincenzo Greco si terrà questa mattina alle ore 10, presso la chiesa San Demetrio.

Rosita Sosto Archimio

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