l’indagine 

Offese e percosse alla ex moglie Rischia il processo

Rischia il processo un quarantunenne paganese che maltrattava e minacciava la moglie, una casalinga nocerina trentottenne: l’uomo risponde di una serie di episodi violenti portati avanti nel tempo...

Rischia il processo un quarantunenne paganese che maltrattava e minacciava la moglie, una casalinga nocerina trentottenne: l’uomo risponde di una serie di episodi violenti portati avanti nel tempo tra le mura di casa, situazione degenerata quando la donna ha chiesto la separazione consensuale. I fatti contestati all’imputato, difeso di fiducia dall’avvocato Carmela Novaldi, sono riferiti a un periodo protratto fino al 7 dicembre 2016: la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura sarà esaminata nell’udienza preliminare che verrà fissata dal gup.
La donna ha denunciato le offese continue e le botte fino alle minacce di morte accompagnate da schiaffi, calci e aggressioni con tanto di referti ospedalieri. «Mi picchiò per l’ennesima volta quando seppe della richiesta di separazione consensuale - ha raccontato agli inquirenti - lo fece di punto in bianco, senza che avessi fatto nulla».
Un altro episodio di violenza, come riportato negli atti raccolti dai carabinieri e poi dalla Procura, si verificò mentre la donna era in auto con il marito nei pressi di un negozio di scarpe. Avendo l’intenzione di comprare un paio di calzature al figlio, la donna chiese i soldi al coniuge che però tolse una mano dal volante e cominciò a colpirla senza smettere di guidare. Sul posto si trovarono a transitare i carabinieri che, notata la scena intervennero subito, ma l’aggressore non si fece problemi e continuò a inveire contro la donna gridandole «Tu non stai bene con la testa».
Successivamente l’uomo iniziò a perseguitare telefonicamente l’oramai ex moglie: «Fin quando non arriva la separazione tu non devi uscire la sera, mi devi portare rispetto, devi andare a fare la prostituta?».(a. t. g.)
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