Odontoiatria, pressing del rettore

Tommasetti annuncia il progetto: «La sede a San Severino. Ora la politica ci deve aiutare»

Bilancio del 2014 e prospettive per il futuro dell’Università di Salerno. Il rettore Aurelio Tommasetti ha fornito i risultati dell’anno appena conclusosi annunciando l’ultimo progetto in casa Unisa. «Per il prossimo anno accademico non modificheremo l’offerta didattica, l’unica eccezione sarà per Odontoiatria che viene istituita– ha esordito – E’ un impegno che avevamo preso con il territorio innanzitutto. Abbiamo solo cinque facoltà di questo tipo in tutto il Sud».

«È un’operazione complessa, noi abbiamo fatto la nostra parte – ha continuato Tommasetti – Abbiamo elaborato il progetto, l’abbiamo condiviso con gli altri rettori della Campania e a breve lo presenteremo al Ministro. Ora si tratta di creare le condizioni strutturali. La nostra sede ideale è quella di Mercato San Severino, anche per la vicinanza rispetto a Baronissi, però è necessario che la politica ci accompagni. Noi siamo pronti, deve essere pronta anche l’azienda ospedaliera universitaria». E parlando dell’ospedale Ruggi, Tommasetti ha chiesto risposte immediate.

«Abbiamo combattuto varie battaglie in questo 2014 per Medicina – ha detto il rettore – ora abbiamo bisogno della buona politica. Siamo orgogliosi della collaborazione che si è venuta a creare con l’azienda ospedaliere ma non possiamo pensare che, ancora oggi, non ci sia un vero e proprio atto aziendale».

E se da un lato si continua a progettare senza sosta un 2015 pieno di aspettative e obiettivi sempre più lungimiranti, dall’altro è anche tempo di dare merito a quanto fatto nell’anno appena conclusosi. «Abbiamo ottenuto, dopo cinque anni di tagli al Fondo di finanziamento ordinario, un incremento di oltre 4 milioni – ha dichiarato Tommasetti – abbiamo registrato una percentuale del turnover pari al 64 per cento, molto superiore rispetto ad altri Atenei campani e del Sud. Solo nel 2014 sono state fatte 176 assunzioni, mentre dobbiamo lavorare ancora sul diritto allo studio, incrementando le borse di studio con l’aiuto della Regione. Al momento riusciamo a coprire solo il 40 per cento degli aventi diritto».

In cantiere anche nuove residenze: «Per la fine del 2015 consegneremo un altro blocco composto da 200 appartamenti». E mentre si ragiona sul come rendere il campus il più funzionale possibile per gli studenti, in contemporanea si avvicina la possibilità che l’Ateneo torni ad avere una sede di rappresentanza anche in pieno centro città.

«Avevamo avuto un dialogo intenso con il presidente della Provincia Iannone – ha chiarito il rettore - c’era stato un provvedimento ma non eravamo riusciti a concretizzarlo. Con l’insediamento di Canfora il progetto è stato ripreso. A breve annunceremo questo protocollo d’intesa per far entrare l’Università dalla porta principale della città. L’Ateneo avrà un’ala di Palazzo Sant’Agostino. Un gesto dal valore simbolico, a testimonianza di quel giusto rapporto che ci deve essere tra le istituzioni».

Rita Esposito

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