Occupata la spiaggia Calanca di Camerota, esposto in Procura

Dopo la rimozione di agosto tornano ombrelloni e sdraio sia sull'arenile che nel vallone. L'Adiconsum: "Pericolo per i bagnanti"

CAMEROTA. "Violato il diritto di balneazione alla spiaggia Calanca di Marina di Camerota". Lo denuncia l'Adiconsum Cisl, in un esposto inoltrato alla Procura di Vallo della Lucania in cui si documenta l'occupazione con ombrelloni e sdraio sia dell'arenile che del vallone. "Dopo la rimozione avvenuta ad agosto. Il tratto ora è stato nuovamente occupato. Considerati i luoghi, si presume che l’occupazione attuale possa essere abusiva", ha spiegato il coordinatore provinciale dell'Adiconsum, Antonio Galatro, che chiede alla magistratura di verificare eventuali illeciti e pone, soprattutto, un problema di sicurezza. "Come si potrà notare dalla foto fornite alla Procura, l’occupazione del cosiddetto vallone potrebbe essere fonte di pericolo per i villeggianti - sipega - poiché, in caso d’inondazione, gli occupanti di quel tratto di spiaggia potrebbero essere travolti da acqua, fango e detriti di vario genere".

Quindi l'appello alla Procura: "Chiediamo che i magistrati di Vallo della Lucania accertino la veridicità dei fatti denunciati, soprattutto con riferimento all’occupazione di spazi demaniali in assenza di autorizzazioni, peraltro potenzialmente pericolosa per i presenti - ha affermato Galatro - Pretendiamo che i responsabili delle infrazioni siano puniti e che sia inibita definitivamente l’occupazione abusiva e selvaggia di questi spazi demaniali, anche per evitare tragedie come quella accadute alla discoteca Ciclope".