«Occorre potenziare i collegamenti»

I sindaci della Costa d’Amalfi chiedono di estendere gli attracchi e di aumentare le corse per Capri

MAIORI. Avrebbero dovuto rappresentare una valida alternativa al trasporto su gomma e consentire, in questo modo, di decongestionare la Statale amalfitana. Invece le vie del mare, in tutti questi anni, non hanno mai spiccato il salto di qualità e non sono mai diventate l’autostrada della Costiera. Problemi politici, ma anche spreco di troppo denaro pubblico, hanno tarpato le ali al decollo definitivo del progetto che, mai come ora, anche alla luce dei problemi economici delle aziende di trasporto pubblico, sarebbe vitale per l’economia e la mobilità della Costa d’Amalfi. «Ho fatto presente questo problema – spiega Antonio Della Pietra, primo cittadino di Maiori e presidente della Conferenza dei sindaci – anche all’assessore regionale Sergio Vetrella proprio per sollecitare una soluzione». Perché oggigiorno la situazione è addirittura più complicata rispetto a qualche anno fa. Manca, infatti, un Ente che possa coordinare il traffico marittimo e, soprattutto, non c’è nessuna autorità che possa imporre agli armatori di effettuare quelle “fermate” che, invece, adesso vengono puntualmente saltate o, addirittura, non previste. E’ il caso di Cetara, dove nonostante un porto attrezzato e pronto ad accogliere i viaggiatori delle vie del mare, è tagliata fuori, praticamente da sempre, dalle rotte dei traghetti e delle motonavi. «Sarà sempre peggio – evidenzia il sindaco di Cetara Secondo Squizzato – in quanto il trasporto è in mano a compagnie private che operano secondo la logica del profitto. E fermarsi a Cetara è antieconomico, come più volte ci è stato risposto, tant’è che viene garantito il servizio solo nelle occasioni in cui in paese sono organizzati eventi che mobilitano migliaia di persone. Noi, comunque, non ci arrenderemo e continueremo a chiedere che anche la nostra cittadina possa far parte del circuito delle vie del mare». Più corse utili è meno inutili, invece, è lo slogan di Michele De Lucia, sindaco di Positano. Nella città verticale i traghetti accostano incessantemente, tanto da creare, soprattutto nei fine settimana estivi, problemi di ordine pubblico. E, dunque, oltre al contingentamento degli “sbarchi” De Lucia quest’anno ha avanzato la proposta di «disciplinare, in maniera più logica, gli orari delle corse». «Ci sarebbe bisogno – rimarca – di un collegamento da e per Capri la mattina, e uno in tarda serata con le altre cittadine della Divina». Il problema delle corse verso le isole del Golfo è un’altro dei tanti misteri delle vie del mare. «E inverosimile che gli ospiti degli hotel in Costiera – sottolinea il sindaco di Minori, Andrea Reale – debbano raggiungere Napoli o Sorrento per imbarcarsi per Capri o Ischia. Noi, come Comune, abbiamo investito molto sulle vie del mare, tant’è che a maggio saranno ultimati i lavori di completamento dell’attracco, che sarà moderno e funzionale. Sarebbe necessario, tuttavia, stipulare accordi pluriennali, anche per incentivare le aziende che vogliano programmare e magari integrarsi e fare sinergie con il trasporto su gomma».

Gaetano de Stefano

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