«Occhi della camorra sul Puc» È scontro Fasolino-Palumbo 

L’ex senatore lancia l’allarme: «A Borgonuovo non devono entrare poteri oscuri» Il sindaco: «Chiarisca le accuse e faccia i nomi. Ho informato Prefetto e Procura»

CAPACCIO PAESTUM. L’ex senatore Gaetano Fasolino teme possibili infiltrazioni della camorra nella Città dei Templi. «Il timore - speiga l’ex parlamentare - fa riferimento al Puc, la politica ha il dovere che il piano urbanistico non rafforzi poteri oscuri, che non entri la camorra. Bisogna creare un cerchio intorno a Capaccio scalo ed evitare un allargamento verso Borgonuovo e la cementificazione che favorisce che favorisce infiltrazioni camorristiche».
A rispondere a Fasolino è il sindaco Franco Palumbo. «Pubblicamente ha fatto delle dichiarazioni molto gravi, sostenendo che a Borgonuovo non si devono fare degli interventi perché ci sono dei terreni della camorra, e che sulla fascia costiera alcuni alberghi sono stati costruiti con soldi dei malavitosi. Un uomo di stato, come il senatore Fasolino dovrà fare nomi e cognomi. Come sindaco e rappresentante della polizia giudiziaria, credo che bisogna fare chiarezza. Queste cose le ho messe per iscritto, ho inviato una nota alla Procura. Fasolino deve dire quali sono gli alberghi costruiti con i soldi della camorra, che vanno confiscati e che devono rientrare nei beni del Comune. Dobbiamo stringerci intorno ad un progetto di legalità. Se queste affermazioni non dovessero essere veritiere allora quello che dice Fasolino non ha più valore. Pretendiamo i nomi, un sospetto non può buttare fango su una classe imprenditoriale di qualità che, a Capaccio Paestum, fa la differenza. Chi prende pensioni d'oro per gli incarichi politici ricoperti si faccia un esame di coscienza, ci dica se ha restituito alla città quello che oggi prende, ma soprattutto dia contenuto alle sue dichiarazioni, altrimenti sono farneticazioni senza senso. Pretendo chiarezza e non insinuazioni gratuite e diffamatorie».
Fasolino chiarisce meglio le sue affermazioni in merito agli alberghi: «Non ho parlato di costruzioni, gli alberghi sono stati realizzati con i soldi degli imprenditori. Mi riferisco ad interventi successivi per i quali alcuni albergatori si sono dovuti rivolgere agli usurai per le difficoltà economiche e così sono entrati capitali mafiosi. Non posso fare i nomi, non conosco le aziende, devono indagare le forze dell’ordine».
Intanto il sindaco ha chiesto al prefetto di Salerno maggiore attenzione sul territorio di Capaccio Paestum con un progetto di v ideosorveglianza.
«Ai cittadini dico informatemi non vi esponete, c’è un sindaco che va fino in fondo. Più il territorio è salvaguardato e più certi personaggi stanno lontani».
Palumbo andrà avanti come un carrarmato: «Vi giuro che mai più avrò peli sulla lingua sempre e solo la verità agli elettori. Per questo non abbiamo voluto chiudere la segreteria politica. Poi, democraticamente ognuno faccia ciò che ritiene giusto. Mi scuso per i mal di pancia che faccio venire a più di qualcuno. Per fortuna abbiamo bravi medici».
Angela Sabetta
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