Occasioni di impiego in calo del 15 per cento
Lo studio di InfoJobs disegna la mappa delle nuove posizioni contrattuali nelle aziende private
Nel 2016 sono state oltre 2mila le nuovi posizioni lavorative richieste dalle aziende salernitane, secondo quanto emerge dall’Osservatorio InfoJobs sul mercato del lavoro.
Lo studio effettuato dalla InfoJobs analizza l’andamento dei piani di assunzione di oltre 90mila imprese italiane iscritte alla piattaforma di reclutamento online, che nel 2016 è stata usata da 7 milioni di candidati in cerca di lavoro.
La regione Campania sembra aver superato le aspettative sull’andamento del mercato del lavoro, registrando un aumento del 25,3% rispetto al 2015, superando di 2 punti percentuali l’incremento medio nazionale che si attesta a un +23%.
«Nonostante l’incertezza riguardante il termine delle misure legislative e degli incentivi fiscali, anche nel 2016 abbiamo assistito a una performance positiva del numero delle offerte di lavoro.
«Il Jobs Act ha dato un impulso significativo all’apertura di nuove posizioni in azienda, ma è fondamentale che le riforme sul diritto del lavoro proseguano per accrescere la dinamicità del mercato nei prossimi anni», commenta Eva Maggioni, Head of Field Sales & Customer Service di InfoJobs.
Una necessità di riforme ancora prioritaria anche nella provincia di Salerno che, contrariamente al trend regionale, ha registrato un calo delle richieste di lavoro del 15% rispetto al 2015.
Un andamento recessivo in un anno, il 2015, che si può definire “un’ottima annata», durante la quale si è registrato un vero e proprio boom delle opportunità lavorative, cresciute del 120,5% rispetto al 2014.
Un risultato che in partenza era difficile da replicarsi. La necessaria cautela da usare nel parlare di una vera contrazione del mercato del lavoro salernitano sembra ulteriormente confermato dai dati InfoJobs. Infatti il 2016, pur registrando la diminuzione del 15% rispetto all’eccezionale crescita del 2015, è ancora un anno positivo per lo scenario lavorativo salernitano, anno in cui le offerte di lavoro sono comunque cresciute del 37% dal 2014.
I lavori più richiesti riguardano tutti il terzo settore, tra cui il 26% delle offerte totali sono lavoratori nel comparto della Consulenza manageriale e revisione.
Seguono il 16% delle richieste di lavoro nel settore delle telecomunicazioni e il 14,5% nella distribuzione e nella Grande distribuzione organizzata.
Per quanto riguarda competenze e mansioni in tutti i settori prevale la richiesta per la categoria lavorativa addetta alla vendita.
I lavoratori salernitani più richiesti nel 2016 sono prevalentemente giovani con almeno due anni di esperienza lavorativa. Questo può voler dire che se il Jobs Act da una parte ha aumentato le opportunità ldi impiego, dall’altra ancora non assicura tutta quella fascia di coloro che si affacciano per la prima volta al mercato del lavoro, ancora esposti alle più alte forme di precariato contrattuale.
In generale lo studio della InfoJobs consente di essere fiduciosi su un buon andamento del mercato del lavoro anche nel 2017 e di prevedere che le ricerche saranno sempre più indirizzate verso profili con caratteristiche di flessibilità e innovazione.
Marco Giordano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo studio effettuato dalla InfoJobs analizza l’andamento dei piani di assunzione di oltre 90mila imprese italiane iscritte alla piattaforma di reclutamento online, che nel 2016 è stata usata da 7 milioni di candidati in cerca di lavoro.
La regione Campania sembra aver superato le aspettative sull’andamento del mercato del lavoro, registrando un aumento del 25,3% rispetto al 2015, superando di 2 punti percentuali l’incremento medio nazionale che si attesta a un +23%.
«Nonostante l’incertezza riguardante il termine delle misure legislative e degli incentivi fiscali, anche nel 2016 abbiamo assistito a una performance positiva del numero delle offerte di lavoro.
«Il Jobs Act ha dato un impulso significativo all’apertura di nuove posizioni in azienda, ma è fondamentale che le riforme sul diritto del lavoro proseguano per accrescere la dinamicità del mercato nei prossimi anni», commenta Eva Maggioni, Head of Field Sales & Customer Service di InfoJobs.
Una necessità di riforme ancora prioritaria anche nella provincia di Salerno che, contrariamente al trend regionale, ha registrato un calo delle richieste di lavoro del 15% rispetto al 2015.
Un andamento recessivo in un anno, il 2015, che si può definire “un’ottima annata», durante la quale si è registrato un vero e proprio boom delle opportunità lavorative, cresciute del 120,5% rispetto al 2014.
Un risultato che in partenza era difficile da replicarsi. La necessaria cautela da usare nel parlare di una vera contrazione del mercato del lavoro salernitano sembra ulteriormente confermato dai dati InfoJobs. Infatti il 2016, pur registrando la diminuzione del 15% rispetto all’eccezionale crescita del 2015, è ancora un anno positivo per lo scenario lavorativo salernitano, anno in cui le offerte di lavoro sono comunque cresciute del 37% dal 2014.
I lavori più richiesti riguardano tutti il terzo settore, tra cui il 26% delle offerte totali sono lavoratori nel comparto della Consulenza manageriale e revisione.
Seguono il 16% delle richieste di lavoro nel settore delle telecomunicazioni e il 14,5% nella distribuzione e nella Grande distribuzione organizzata.
Per quanto riguarda competenze e mansioni in tutti i settori prevale la richiesta per la categoria lavorativa addetta alla vendita.
I lavoratori salernitani più richiesti nel 2016 sono prevalentemente giovani con almeno due anni di esperienza lavorativa. Questo può voler dire che se il Jobs Act da una parte ha aumentato le opportunità ldi impiego, dall’altra ancora non assicura tutta quella fascia di coloro che si affacciano per la prima volta al mercato del lavoro, ancora esposti alle più alte forme di precariato contrattuale.
In generale lo studio della InfoJobs consente di essere fiduciosi su un buon andamento del mercato del lavoro anche nel 2017 e di prevedere che le ricerche saranno sempre più indirizzate verso profili con caratteristiche di flessibilità e innovazione.
Marco Giordano
©RIPRODUZIONE RISERVATA