aSSEMBLEA A giffoni valle piana

Obbligazioni di distretto per sostenere le Pmi

La Federazione campana delle Bcc: aiutiamo le aziende che competono sui mercati esteri

GIFFONI VALLE PIANA. Il complesso monumentale dell’ex convento San Francesco di Giffoni Valle Piana ha fatto da cornice, ieri, all’assemblea annuale della Federazione campana delle Banche di credito cooperativo. Tema dell’assemblea è stato “Andare per terrae incognitae. I nuovi sentieri di crescita della cooperazione di credito in Campania”. Nel corso del suo intervento, che ha aperto i lavori, il presidente Silvio Petrone ha ribadito con forza i punti chiave della strategia che il credito cooperativo regionale sta attuando per fronteggiare le conseguenze della grave crisi economica.

«Abbiamo posto all’attenzione dei vertici nazionali del nostro movimento – ha spiegato Petrone – la necessità di insediare fin da subito un tavolo di lavoro per ricercare sinergie operative e individuare forme di collaborazione adeguate al momento storico che stiamo vivendo. Un Mezzogiorno forte può essere un valido sostegno per l’intera cooperazione di credito. È nel Sud che esistono ancora margini di sviluppo, anche perché la programmazione dei fondi strutturali 2014–2020 interesserà le regioni meridionali con investimenti notevoli ed il credito cooperativo dovrà sostenere tale opportunità svolgendo un ruolo maggiormente propulsivo rispetto al passato. S siamo pronti a lavorare per mettere in rete le federazioni del Sud del sistema delle banche di credito cooperativo, con l’obiettivo di sostenere il rilancio delle piccole e medie imprese, con particolare attenzione alla competizione sui mercati internazionali».

Il tema della crisi delle aziende è stato l’argomento centrale dell’assemblea. Sono state proposte azioni specifiche da mettere in campo. «È necessario – ha sostenuto Petrone – fronteggiare prima di tutto la fragilità patrimoniale delle aziende che influisce negativamente nel momento della valutazione della loro solidità e, quindi, all’atto dell’erogazione del credito». Inoltre, la Federazione delle Bcc sta lavorando all’ipotesi di obbligazioni “di distretto” o “di territorio”.

Mattia A. Carpinelli

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