Gli arrestati

O’ picciotto di nuovo dal pm Per Porcelli ore di attesa

Domani Michele Russo, chiamato ’o picciotto, l’imprenditore della cooperativa “Libera” che ha sede a Pregiato arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Tsunami”, parlerà con il pm della Dda Vincenzo...

Domani Michele Russo, chiamato ’o picciotto, l’imprenditore della cooperativa “Libera” che ha sede a Pregiato arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Tsunami”, parlerà con il pm della Dda Vincenzo Montemurro, che sta coordinando l’indagine sul presunto accordo illecito tra politici e imprenditori per l’aggiudicazione di appalti pubblici.

Nel corso del colloquio saranno approfonditi alcuni aspetti emersi nell’interrogatorio tenuto dinanzi al gip del tribunale di Salerno Vincenzo Di Florio. Per Francesco Porcelli, invece, si attende di conoscere l’esito dell’interrogatorio dello scorso martedì, nel corso del quale il geometra comunale, anche lui in carcere, ha risposto alle domande fornendo la sua verità. In questa versione ha fatto rimandi a fatti e persone che il pm Montemurro ha detto saranno oggetto di approfondimento.

Pasquale Adinolfi, l’avvocato di Porcelli, ha detto di essere in attesa di una risposta del pm.

«Subito dopo inoltrerò formale richiesta per far ottenere i domiciliari a Porcelli. Con precisione non so quale saranno i tempi, ma l’istanza potrebbe essere presentata già a metà settimana», ha sottolineato.

Non sarà più ascoltato, invece, l’ormai ex assessore alla Manutenzione della giunta Galdi Alfonso Carleo, che lo scorso giovedì ha incontrato gip e pm.

«Carleo ha chiarito tutto – ha spiegato il suo avvocato Giuseppe Annunziata – Ha già definito in modo esauriente la sua posizione». Nei prossimi giorni, inoltre, saranno interrogati l’architetto Gianluca Giordano, l’imprenditore Antonello Russo, il funzionario Francesca Milione e l’ex assessore alla Manutenzione della passata giunta Gravagnuolo Napoleone Cioffi. Tutti hanno ricevuto un avviso di garanzia perché coinvolti nell’inchiesta della Dda, ma per loro il gip ha respinto la richiesta di misura cautelare. (a.c.)