Nuovo sindaco e grandi manovre

Escluse dalle elezioni provinciali, le forze politiche lanciano i primi nomi per il dopo Melchionda

Mentre a Salerno si celebrano le elezioni provinciali, ad Eboli si apre di fatto la campagna elettorale per le elezioni amministrative. Il comune più grande della Piana del Sele è stato “buttato” fuori dalle amministrative provinciali da 17 consiglieri che il 27 settembre hanno firmato le dimissioni facendo cadere il consiglio comunale.

Lunedì c’è stata la direzione provinciale di Forza Italia per l’ufficializzazione del candidato Damiano Cardiello, lanciato dal padre senatore. Il delfino dei Cardiello però non sarà l’unico al tavolo del direttivo forzista, a contenderne la candidatura ci sarebbe anche Giancarlo Presutto, pure lui figlio d’arte. Se per Forza Italia il nodo sarà sciolto a breve, per il centrodestra ebolitano i giochi sono aperti per l’ufficializzazione di Massimo Cariello, esponente ebolitano del Nuovo Psi, come candidato a sindaco. Dopo la caduta dell’amministrazione comunale e l’uscita dalla corsa alle provinciali per l’ex consigliere Fido Santo Venerando, l’attenzione del Nuovo Psi si è focalizzata sulle amministrative.

Un’assemblea pubblica è prevista per i socialisti di Caldoro, che insieme all’associazione “la Casa delle Idee” il prossimo 29 ottobre chiuderà la formulazione del programma e quindi dell’adesione.

Qualcosa di più certo arriva invece dalla Lega Ausonia, che già in piena composizione della lista ha lanciato il suo candidato a sindaco, il coordinatore provinciale, Vincenzo Ippolito: «Siamo già pronti per scendere in campo, il programma di rilancio per Eboli è stato scritto – annuncia Ippolito – non siamo, però, chiusi al dialogo con tutte le forze politiche e civiche che hanno a cuore il bene della città».

Giochi aperti a destra, nulla di definito neppure nel centrosinistra, dove, dopo la faida interna al Pd, si trova difficoltà a ricompattare le forze politiche come Sel, che ha sottoscritto il “cartello” della sinistra insieme a Rifondazione Comunista con candidato a sindaco Gerardo Rosania. L’ex primo cittadino, però, non avrebbe ancora dato la sua disponibilità lasciando qualche spiraglio al secondo candidato escluso dalle provinciali dalla debacle amministrativa, Carmine Caprarella, che nel tentativo di rimanere in corsa per le elezioni non ha firmato le dimissioni davanti al notaio.

Intanto oggi si vedranno i primi riflessi delle dimissioni della maggioranza ad Eboli, oggi si saprà se ha vinto chi scommetteva sulla vittoria di Canfora con le tre liste che lo sostengono, in particolare quella del Pd. Se così fosse, la scelta del candidato a sindaco di Eboli per il Partito Democratico sarebbe tutta da giocare.

Angelica Tafuri

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