Nuovo rogo doloso Una salumeria incendiata a Grotti

La tecnica identica a quella usata per il centro estetico In entrambi i casi negate dai titolari richieste estorsive

Risale a pochi giorni fa un incendio doloso simile a quello appiccato al centro estetico venerdì notte a Villanova. A finire nel mirino di ignoti in quel caso era stata una salumeria in via Grotti, nelle vicinanze dello stadio San Francesco, ma la notizia era rimasta sotto silenzio. Anche in quella circostanza, esattamente come accaduto al centro di bellezza, i malfattori avevano agito nottetempo, facendo passare dalla serranda il liquido infiammabile e poi appiccando le fiamme, con danni ingenti ed enormi difficoltà per i gestori. In entrambi i casi ritornano il modus dell’incendio, il tipo di sostanza infiammabile e l’azione eseguita col favore del buio, senza alcuna traccia per inquadrare la mano responsabile.

L’azione inquirente attivata col lavoro dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore lavora sui due episodi sulla base di una evidente, comune origine dolosa, cercando eventuali collegamenti e scavando nell’ambiente del piccolo e grande commercio cittadino. Nessuno dei titolari ha raccontato di minacce, screzi, annunci intimidatori o peggio, richieste estorsive, ma nonostante l’assenza di precisi riferimenti, tutto lascia pensare che non si tratti di una nuova organizzazione criminale. Di fronte all’evidenza delle tracce riscontrate sul posto dagli inquirenti, con l’intervento di carabinieri del gruppo territoriale di Nocera Inferiore e dei vigili del fuoco in entrambi i casi, il “Centro estetico nocerino” e la salumeria non sono cattivi pagatori di un sistema di tangenti. I danni e le tracce registrate sul posto non parlano di gruppi criminali, ma piuttosto lasciano pensare a fenomeni di piccola delinquenza. La banda ha agito in entrambi i casi approfittando del buio, senza testimoni e in pochi minuti utili a innescare l’azione criminosa, per poi sparire nel più breve tempo possibile. Il fuoco è arrivato a destinazione attraverso lo sversamento di liquido infiammabile, lasciato penetrare all’interno dal varco sotto la serranda, in entrambi gli attentati, eseguiti con miccia liquida e penetrazione dell’incendio all’interno dei locali, lasciando danni al bancone e alla vetrata per il centro estetico, e alla merce e alla struttura per la salumeria.

Il conto di due atti intimidatori eseguiti in parallelo, a poca distanza di tempo, anima le preoccupazioni degli esercenti. In entrambi i casi si tratta di negozi della prima periferia cittadina, con i militari a seguire i due casi col coordinamento della procura nocerina. Il proprietario e legale rappresentante del centro estetico, sentito nell’immediatezza dei fatti dai militari, aveva smentito intimidazioni o episodi pregressi a cui legare una vendetta, smentendo allo stesso modo anche richieste di denaro. Identiche risposte dai gestori della salumeria.

(a. t. g.)

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