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Nuovo Puc È partita la prima fase dell’ascolto

BELLIZZI. È partita ufficialmente ieri mattina la fase di ascolto che l’amministrazione comunale di Bellizzi ha avviato in vista della redazione, ormai prossima, del Piano urbanistico. L’aula...

BELLIZZI. È partita ufficialmente ieri mattina la fase di ascolto che l’amministrazione comunale di Bellizzi ha avviato in vista della redazione, ormai prossima, del Piano urbanistico. L’aula consiliare “Sandro Pertini” era gremita di tecnici, imprenditori, commercianti e cittadini che hanno risposto all’invito del sindaco, Pino Salvioli, che personalmente nei giorni scorsi ha fatto visita ad attività commerciali e produttive del territorio.

Positiva anche la risposta in termini di partecipazione attiva, con diversi tecnici e cittadini che hanno avanzato proposte ed esposto criticità rispetto all’attuale situazione di stallo creata dal Prg, di fatto inattuabile. Si attendono nelle prossime settimane osservazioni di tipo preventivo.

«Il coinvolgimento diretto della comunità è importante per capire quali sono le reali criticità -commenta il primo cittadino - quali gli aspetti da tenere in forte considerazione nella redazione dello strumento urbanistico che disegnerà, di fatto, la Bellizzi del futuro. Sul nostro territorio – continua Salvioli – abbiamo delle realtà produttive che, con i giusti presupposti, possono essere volano di crescita e di sviluppo. È necessario, però, intervenire anche rispetto ad insediamenti produttivi che, negli anni, sono stati realizzati e che, oggi, si trovano a fare i conti con una pianificazione non puntuale. Insomma, una serie di problemi che intendiamo affrontare con l’importante contributo degli attori in campo».

L’obiettivo, precisa il sindaco, è di «rilanciare l’economia e migliorare la qualità della vita, attraverso la valorizzazione della filiera produttiva e agricola, la diminuzione del disagio abitativo e l’implementazione degli spazi e dei servizi pubblici, in piena coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. L’idea è di realizzare uno strumento urbanistico che sia assolutamente rispettoso della norma, ma al contempo rispetti anche la vocazione di questo territorio».

Dario Luca Mattia

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