urbanistica

Nuovo Psi e Ncd: Puc nel mirino

Polemiche per i ritardi nell’elaborazione e per il lavoro dei tecnici

Il Piano urbanistico comunale continua a far discutere e ad accendere gli animi. Sul tema, due gli interventi, del Nuovo Centrodestra e del Nuovo Psi.

«Siamo veramente increduli - commenta il consigliere dell’Ncd, Emilio Masala - dopo oltre otto anni come si può stare ancora ad attendere i luminari che dovevano redigere tale piano del quale invece non c’è nessuna traccia, nonostante tali professionisti siano già stati pagati profumatamente? I tecnici dell’università di Salerno, attraverso la consulenza di esperti come il professore Gerundo, lavorano ormai da troppo tempo e mai esprimono un parere, addormentando lo sviluppo edilizio e occupazionale della città».

Masala conclude: «Il Nuovo Centrodestra è ormai esausto" del comportamento “dormiente” dell’amministrazione Melchionda, e chiede di affrontare i punti più importanti che colpiscono e avviliscono il popolo ebolitano e la città di Eboli».

Il Nuovo Psi interviene con una nota del coordinatore cittadino, Cosimo Pio Di Benedetto, e dei componenti del gruppo consiliare, Massimo Cariello, Fido Santo Venerando e Mario Domini: «Il partito ed il gruppo consiliare, alla luce del lungo periodo trascorso dal conferimento d’incarico di redazione di Puc per la città di Eboli; considerato che nonostante le sistematiche variazioni normative in ordine ai Pua, gli stessi non trovano positive e fattive progettazioni; viste le varianti poste in essere da questa amministrazione, in particolar modo quella relativa al progetto di housing sociale; considerato, altresì, che appare evidente che uno strumento urbanistico possa costituire anche momento ed occasione di rilancio del territorio, ha chiesto ufficialmente al professor Gerundo un incontro onde comprendere quale sia lo stato dei lavori di redazione del Puc; quali tempi prevede possano ancora intercorrere prima della sua presentazione; in che misura le varianti deliberate, nonché il Puad redatto, possano incidere sul disegno già realizzato di piano urbanistico e se siano compatibili con lo stesso».

Il Nuovo Psi chiede anche «quali siano le linee guida adottate nell’elaborazione del redigendo piano urbanistico e in che misura si risponde alle esigenze del territorio e al necessario rilancio dello stesso, anche ai fini di uno sviluppo occupazionale».(a. e.)

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