Nuovo polo didattico in ateneo Sei aule per convegni e workshop 

A Fisciano il taglio del nastro del rettore Tommasetti e del presidente della Fondazione, Miraglia Prima della cerimonia un minuto di silenzio per ricordare il giovane che si è suicidato nel campus

FISCIANO. L’inaugurazione del nuovo polo didattico della Fondazione Universitaria di Salerno, avvenuto ieri mattina, è stato anticipato da un doveroso minuto di silenzio per ricordare la scomparsa dello studente di origini marocchine, che giovedì scorso ha perso la vita lanciandosi dal quinto piano del parcheggio multipiano, posizionato all’esterno del Campus. Una cerimonia sobria, alla quale hanno partecipato il presidente della Fondazione, Caterina Miraglia, accompagnata dal suo staff di segreteria, e il rettore dell’università degli studi di Salerno, Aurelio Tommasetti.
Le due massime autorità del campus universitario, hanno poi congiuntamente eseguito il tradizionale taglio del nastro in presenza dei media e della stampa locali. L’intervento ha previsto la realizzazione di sei aule, di cui una multimediale, destinate ad attività di formazione, convegnistica e worskhop. «Siamo molto soddisfatti – ha detto il rettore – per l’inaugurazione di questo nuovo Polo didattico, soprattutto in un contesto complicato come quello attuale in cui viviamo, caratterizzato da intollerabili atti di vandalismo, che spesso e malvolentieri prendono di mira il nostro campus. Dobbiamo avere molta cura di questi spazi soprattutto con le rappresentanze studentesche. Per le strutture che inauguriamo abbiamo sottoscritto una convenzione tra università e Fondazione, che ha l’obiettivo di rendere quanto più funzionali possibili queste magnifiche aule, che si prestano benissimo per convegnistica, formazione, workshop e laboratori di diversa natura».
A Tommasetti ha fatto eco il presidente Miraglia: «L’effervescenza culturale e dinamica del nostro rettore si sposa bene con queste attività di didattica e formazione, soprattutto in un’ottica di continuità tra scuola e università. Da questo punto di vista, l’impegno della Fondazione, che è strumentale e di supporto a quello dell’ateneo, mira soprattutto a fornire spazi adeguati per la formazione del nuovo corpo docente, composto da quegli insegnanti che dovranno preparare i ragazzi in un percorso didattico, precedente a quello universitario». Su questo aspetto, la Fondazione è all’attualità impegnata per corsi di formazione e specializzazione per l’abilitazione all’insegnamento di sostegno nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Lo stesso ente curerà altresì corsi di specializzazione per la formazione di 300 nuovi insegnanti, che potranno partecipare agli stessi attraverso il superamento di un bando di concorso per titoli indetto dall’università di Salerno su autorizzazione del ministero.
Ma le novità non finiscono qui. Il presidente Miraglia, senza scendere nei dettagli, ha anche annunciato un nuovo impegno della Fondazione sul tema della raccolta differenziata nel campus.
Mario Rinaldi
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