Nuovo documento di dimissioni

Montecorvino Rovella, presentato al Comune con la delega piena ad Arminio

MONTECORVINO ROVELLA. In attesa che il ministero dell’ Interno si esprima sulle dimissioni di undici consiglieri, ieri gli stessi hanno consegnato agli uffici comunali un secondo documento notarile firmato domenica sera, questa volta con tanto di delega affidata al consigliere Antonio Arminio in rappresentanza di tutti. Gli uffici ministeriali starebbero vagliando due aspetti poco chiari di questa vicenda iniziata giovedì scorso con le dimissioni di quattro assessori: la mancanza di una procura da parte degli undici dimissionari che comporterebbe la validità delle dimissioni solo di coloro che venerdì si erano recati in Comune per la consegna dell’atto, cioè i consiglieri Arminio e Giuseppe Viscido (in tal caso la Prefettura potrebbe procedere alla surroga dei due). Il secondo aspetto a cui i funzionari di piazza Viminale starebbero lavorando, è sempre legato alla giornata di venerdì, dove a sottoscrivere le “contestuali” e “contemporanee” dimissioni dinanzi ad un dirigente comunale, in un primo momento sono stati solo dieci consiglieri e non undici, in quanto, il consigliere Aldo Costanza è arrivato dopo l’orario di chiusura dell’Ente (ore 14) mentre si stavano svolgendo le operazioni di identificazione dei presenti e dell’acquisizione del documento. Il Viminale può impiegare anche quaranta giorni prima di emettere un proprio parere. «Siamo di fronte ad una massa di imbecilli - dice il sindaco Giuseppe D’Aiutolo - non hanno saputo neppure stilare un documento di dimissioni». Intanto continuano le prese di posizione da parte di altri consiglieri. Se ne aggiungono due arrivate ieri mattina: Arturo Vassallo e Pietro Landolfi pur non sottoscrivendo l’atto dal notaio con gli altri consiglieri prendono le distanze dal sindaco e la sua maggioranza, ora minoranza.

Roberto Di Giacomo