Nuovo centro urbano con l’aiuto dei privati
Martedì incontro con i cittadini: grazie ai 15 milioni del Pics si punta al recupero della “De Amicis”
Cecilia Francese s’appella ai privati per progettare il nuovo centro urbano. In ballo ci sono quindici milioni di euro. Dalle 16 alle 19 di martedì, tra le mura del Salotto comunale, la sindaca incontrerà la cittadinanza per raccogliere idee e contributi da inserire in un progetto condiviso che va finanziato coi fondi del Pics, il Programma integrato città sostenibile. Una corsa contro il tempo, visto che venerdì 26, tre giorni dopo l’incontro pubblico, la delegazione battipagliese tornerà a Palazzo Santa Lucia per ottenere una risposta dai tecnici regionali sulla possibilità di finanziare il progetto.
L’amministrazione mira al recupero funzionale dell’edificio dell’ex scuola “De Amicis”, che dovrebbe ospitare servizi rivolti alle fasce deboli, laboratori, incubatori d’impresa, servizi agli anziani, associazioni culturali e un teatro comunale, ma i mille firmatari d’una petizione consegnata ad aprile a Palazzo vogliono che un’ala dell’edificio ospiti delle classi scolastiche. E poi la Francese vuole riqualificare piazza della Repubblica, la zona delle “Comprese” e piazza Amendola. Alla sindaca i cittadini potranno consegnare un questionario da compilare, che è disponibile sul sito dell’Ente.
«È un’opportunità imperdibile quella d’ampliare la nostra proposta progettuale che è già sul tavolo di discussione - dice la Francese - e che va resa ancor più significativa con l’apporto di privati che amplino il progetto offrendo nuovi servizi e implementando quelli esistenti». Da qui l’appello «ai cittadini e alla classe imprenditoriale».
La campagna d’ascolto è prevista dalla procedura d’attuazione dell’Asse X, ma si procede a rilento. L’amministrazione del Comune di Avellino, che pure rientra tra le 19 città medie che possono beneficiare dei fondi Pics, pubblicò il bando per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse finalizzate alla redazione del Documento d’orientamento strategico il 23 settembre dello scorso anno: 4 mesi prima di Battipaglia.(c. l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’amministrazione mira al recupero funzionale dell’edificio dell’ex scuola “De Amicis”, che dovrebbe ospitare servizi rivolti alle fasce deboli, laboratori, incubatori d’impresa, servizi agli anziani, associazioni culturali e un teatro comunale, ma i mille firmatari d’una petizione consegnata ad aprile a Palazzo vogliono che un’ala dell’edificio ospiti delle classi scolastiche. E poi la Francese vuole riqualificare piazza della Repubblica, la zona delle “Comprese” e piazza Amendola. Alla sindaca i cittadini potranno consegnare un questionario da compilare, che è disponibile sul sito dell’Ente.
«È un’opportunità imperdibile quella d’ampliare la nostra proposta progettuale che è già sul tavolo di discussione - dice la Francese - e che va resa ancor più significativa con l’apporto di privati che amplino il progetto offrendo nuovi servizi e implementando quelli esistenti». Da qui l’appello «ai cittadini e alla classe imprenditoriale».
La campagna d’ascolto è prevista dalla procedura d’attuazione dell’Asse X, ma si procede a rilento. L’amministrazione del Comune di Avellino, che pure rientra tra le 19 città medie che possono beneficiare dei fondi Pics, pubblicò il bando per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse finalizzate alla redazione del Documento d’orientamento strategico il 23 settembre dello scorso anno: 4 mesi prima di Battipaglia.(c. l.)
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