Nuovi vertici alla Cisl Bordate a De Luca dal segretario Buono

Ieri la conclusione del nono congresso provinciale Dure critiche al sindaco: «Sa fare molta propaganda»

«Noi, a Salerno, ci siamo aggrappati ad un falso mito, uno che sa fare molta propaganda, inaugura la stessa opera dieci volte, perché a San Matteo deve poter dire che ha inaugurato 100 nuove opere, ma Salerno non si limita a corso Vittorio Emanuele né a via Roma. Anche qui stiamo arrivando alla fine di un esperienza che ha avuto lati positivi ma anche molte criticità». Parte all’attacco il neo segretario provinciale della Cisl, Matteo Buono, eletto ieri pomeriggio nel corso del nono congresso che si è svolto, per due giorni, al Grand hotel Salerno. E nel mirino finisce il primo cittadino, Vincenzo De Luca. Per Buono - 55 anni, per 12 alla guida della Cisl Funzione pubblica - gli atteggiamenti del sindaco non sono più tollerabili. «Quando non realizza opere - ha attaccato - dice che dipende dal “napolicentrismo”. E quando non dipende dalla Regione fa riferimento al Governo». La denuncia del neo segretario provinciale prende spunto dall’ultimo cavallo di battaglia di De Luca, l’azzeramento del finanziamento pubblico ai partiti e dalla riduzione delle indennità ai parlamentari. «L’organismo dipendente del Comune - ha affermato - costa 120mila euro l’anno. Ci viene da chiedere: che ne dice di tagliare spese inutili, perché mantiene una indennità per le società partecipate del Comune? Noi - e questa la proposta della Cisl- chiediamo di azzerare tutti i consigli di amministrazione costituendo una sola società a costo zero». E per far capire che parla sul serio, dà subito il buon esempio. Solo quattro i componenti della segreteria provinciale: Pasquale Passamano (storico segretario della Cisl Università), Peppe Baldassare, Elena Conte (Cisl Medici) e Pietro Pernetti (Flaei). La parola d’ordine sarà “trasparenza”. «Il nostro primo bilancio - ha annunciato - sarà pubblicato sul sito e sarà certificato». Al neo segretario oltre agli auguri del suo predecessore, Giovanni Giudice, sono arrivati anche gli attestati di stima del segretario regionale, Lina Lucci. «Tutti - ha detto, intervenendo al congresso - dicono che lui ha un brutto carattere. È qualcosa che riconosco anche in me, bisogna, però, capire se questo è legato a una questione di principio o se è legato alle eccessive preoccupazioni. Io - ha concluso - ho fiducia in lui».

Mattia A. Carpinelli

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