Nuovi spazi per i piccoli malati oncologici

La struttura aperta grazie al lavoro svolto da “Open” e “Trenta ore per la vita”. Costo 130mila euro

Un’ala nuova di zecca per i piccoli malati oncologici che hanno bisogno di curarsi. È stata inaugurata ieri mattina al Ruggi. Si è ingrandito, così, il reparto di Radioterapia pediatria dell’ospedale, grazie al contributo di due associazioni “Open”, presieduta da Anna Maria Alfani, e “Trenta ore per la vita”, presieduta da Rita Salci e fondata, tra gli altri, dalla showgirl Lorella Cuccarini, tutte presenti ieri al taglio del nastro. La nuova struttura è costata 130mila euro, fondi raccolti grazie all’impegno delle due associazioni e con il contributo di tante realtà associative. La cifra sale se si considerano le spese per le pareti dipinte, ispirate ai temi dell’Isola del tesoro, i divani su misura, i lettini, e tutti gli arredi in genere a misura di bimbo. Ma ieri è stato un giorno speciale anche perché il reparto è stato dotato di macchinari all’avanguardia che fanno del “Ruggi” un punto di riferimento non solo regionale ma di tutto il centro Sud Italia. «La Regione ha finanziato i nuovi macchinari investendo sei milioni di euro e in questi giorni, quindi quasi in concomitanza con l’inaugurazione, l’ospedale è stato dotato di acceleratori lineari per la radioterapia e di un macchinario per la brachiterapia», ha dichiarato il primario di Radioterapia, Davide Di Gennaro. Altri fondi saranno raccolti in futuro per ingrandire il reparto. Lo ha annunciato ieri il manager, Nicola Cantone. Attualmente Salerno ha in cura trenta bambini, dal 2008 ne ha presi in cura complessivamente 126. Anche i piccoli pazienti bisognosi di cura, provenienti dall’ospedale partenopeo Santobono-Pausilipon, grazie ad una convenzione, verranno a curarsi al Ruggi. Il delegato alla Sanità del governatore De Luca, Enrico Coscioni, ha puntualizzato che «il centro era già funzionante da tempo ed è già un punto di riferimento per i piccoli in tutta la regione. Confidiamo che tra settembre e ottobre arrivi tutto il personale sufficiente per garantire il rispetto dei turni di lavoro previsti per legge e la piena funzionalità». Non a caso gli interinali, il cui contratto scade a giugno, ieri hanno organizzato un presidio in vista dell’inaugurazione e dell’intervento delle autorità. (m.c.)

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