Nuovi operatori ecologici Selezione a rischio caos

Oggi scadrà l’avviso della Multiservizi, si teme l’arrivo di centinaia di domande Spunta l’ipotesi di ricorrere al sorteggio ma i sindacati sono sul piede di guerra

L’avviso per la selezione di operatori ecologici scade alle 18 di oggi, ma le polemiche sono già iniziate da qualche giorno. Si prevedono centinaia di candidature per quest’incarico presso la Nocera Multiservizi. L’agenzia interinale Tempi Moderni potrebbe avere filo da torcere nell’individuare, quante non è dato saperlo, le figure richieste dalla municipalizzata. Radio marciapiede è molto critica e tendenziosa. Chi più chi meno esprime malumori. A finire sotto la lente d’ingrandimento i requisiti d’accesso alla selezione: sono molto larghi e non fanno capire quali saranno i criteri utilizzati per individuare il personale necessario.

Alla Multiservizi nessuno si sbottona, rinviando la palla alla società Tempi Moderni. A creare caos anche la possibilità di aprire a tutti, anche a un residente a Trento, la possibilità di inviare la domanda. La fame di lavoro che c’è in Campania, non solo quella dei più giovani, pare abbia creato una corsa alla presentazione. Al cut-off delle 18 potrebbero contarsi centinaia, se non migliaia di e-mail. E non è chiaro se sarà affisso un elenco dei richiedenti. Se si volesse scrinarli tutti, altro che selezione rapida, occorrerebbero dei mesi. La differenziata “porta a porta” non potrebbe attendere tanto. Si profila quindi l’ipotesi di un sorteggio pubblico delle unità necessarie.

Un punto che però trova la critica del sindacato. Leonardo Tortora, responsabile ambiente della Cgil funzione pubblica area nord, ha affermato: «Che significa il sorteggio? Noi dobbiamo mettere in condizione di lavorare chi più ne ha diritto e bisogno. Poi a sorteggio come si farebbero a rispettare le quote di pari opportunità?». Insomma, una vicenda molto delicata. C’è poi la diffida ad assumere presentata dal commissario del Consorzio di bacino Salerno 1, Fabio Siani. Dalla municipalizzata si giustificano dicendo che non sono loro ad assumere, ma è l’agenzia interinale. Dunque, in questo modo si bypasserebbero le limitazioni per le assunzioni nel settore. La Cgil è comunque molto critica anche per la mancata concertazione. «Il presidente Fernando Argentino – ha continuato Tortora – ci aveva garantito che prima di bandire l’avviso ci saremmo seduti per individuare i criteri, ma questo non è stato fatto».

Qualcuno, anche nei corridoi di Palazzo di Città, teme che questa selezione possa ritorcersi contro come un boomerang. C’è chi suggerisce di sospenderla e riformularla, con criteri molto più chiari. Una soluzione che trova il favore della Cgil: «La sospensione potrebbe essere un’ipotesi opportuna per poi consentire una riformulazione con indicazioni più precise. Inoltre, non va dimenticato che è anche in dirittura d’arrivo la legge regionale che potrebbe fornire ulteriori spunti». Intanto, Tortora ne ha avute pure per il nuovo assessore all’ambiente, Francesco Scarfò: «Si è insediato il nuovo delegato all’ecologia. Il rispetto istituzionale avrebbe voluto che avesse convocato le parti sociali per presentarsi e ascoltare le loro idee».

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