«Nuovi investimenti per il Fucito» 

L’annuncio del direttore generale del Ruggi, Cantone, all’inaugurazione a San Severino dell’istituto di Medicina legale

MERCATO SAN SEVERINO. «L’istituto di Medicina legale è un segno di modernità, di crescita della nostra organizzazione e di eccellenza». Il presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca, ha definito così ieri il nuovo istituto inaugurato all’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino, occasione in cui ha fatto un bilancio delle attività svolte e ha annunciato qualche novità come l’inaugurazione del punto di primo soccorso, i cui lavori sono in corso, e che si terrà tra circa un mese o poco più sempre al “Fucito”.
Ma per l’ospedale di San Severino sono in programma anche investimenti, come ha ricordato il direttore generale dell’azienda “Ruggi d’Aragona”, Nicola Cantone, come quello per la facoltà di Odontoiatria e per la chirurgia maxillofacciale. Arriveranno nuove attrezzature, sette “riuniti” odontoiatrici, cioè poltrone attorno alle quali si svolge l’attività del dentista, e che saranno utilizzabili nei reparti ora in disuso. Ma a fine ottobre la Regione intende anche promuovere una «campagna di massa», ha puntualizzato De Luca, per invitare le donne a rivolgersi all’Asl per controlli gratuiti per le patologie tumorali.
De Luca per l’istituto intravede anche altri sbocchi. «Penso a un ambulatorio per l’assistenza psicologica a bambini, donne e anziani oggetto di violenza, ma anche a studi sulla medicina dei diritti e non solo su quella difensiva legata alle attività giudiziarie. Mi riferisco alla valutazione oggettiva rispetto a eventuali danni ai cittadini per capire se ci sono responsabilità e dare serenità alle famiglie». Ma pensa anche all’attività di formazione dei giovani studenti per individuare le patologie dei migranti che arrivano nel territorio, e allo studio delle conseguenze psicologiche dovute agli atti di violenza, ai danni biologici determinati da situazioni ambientali, agli extracomunitari senza età definita per i quali è difficile individuare le modalità dell’accoglienza.
Ha poi parlato dell’esigenza di realizzare una piattaforma regionale unica informatizzata per la sanità, centri per ammalati di diabete ogni 100mila abitanti. E ha ricordato che i 200 milioni per realizzare il nuovo ospedale «erano finti», ne dovrà trovare 400 e intende puntare su una sola grande piattaforma per distribuire i farmaci a Nola e poi solo una per ogni Asl per evitare scadenze, furti e camorra.
Cantone ha annunciato inoltre che «oltre al primo soccorso, stiamo completando anche i lavori per il nuovo reparto di Endoscopia digestiva».
Soddisfazione è stata espressa dal rettore Aurelio Tommasetti, che ha definito la nascita del nuovo istituto «capacità di programmazione e di crescita».
Ieri erano al “Fucito” anche Luigi Cannavale, procuratore aggiunto a Salerno, e Antonio Centore, capo della Procura di Nocera Inferiore che ha parlato di valido supporto dell’istituto anche per le attività di balistica, oltre che per quelle di medicina legale.
Marcella Cavaliere
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