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Nuovi interrogatori dopo le parole di Francesca

S'indga per individuare eventuali omissioni e responsabilità nelle 29 morti di Rigopiano

Si prevede un nuovo giro degli interrogatori in procura per individuare eventuali omissioni e responsabilità nelle 29 morti di Rigopiano. Lo scrive il Corriere della Sera. E questo anche alla luce della testimonianza, toccante, di Francesca Bronzi, che sotto le macerie dell’hotel travolto dalla valanga ha perso il fidanzato salernitano, Stefano Feniello. Una prima certezza arriva, intanto, dalla conclusione delle autopsie. Stando ai primi risultati dell'autopsia, quasi tutti sarebbero morti sul colpo.

leggi anche: Francesca racconta a "Porta a Porta" le 50 ore di buio vissute con Stefano La fidanzata di Stefano non sapeva della morte del fidanzato. Ma mentre era in corso l'intervista si è diffusa la notizia del ritrovamento del corpo del giovane

La conferma filtra da ambienti giudiziari. A quanto emerso chi non è morto subito non è sopravvissuto alla valanga per lungo tempo. I medici legali hanno 60 giorni di tempo per consegnare le autopsie, ma sarebbe già evidente che le morti sono giunte quasi tutte in un breve lasso di tempo. Traumi, asfissia, schiacciamento, concause che quasi all'istante hanno prima tramortito facendo perdere conoscenza poi ucciso le vittime rapidamente.